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Cronaca
02 Aprile 2023 - 10:51
Gabriele Del Carlo e Velio Coviello
Li cercavano da due giorni. I corpi di due scialpinisti torinesi dispersi da sabato sono stati individuati nella zona dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche dove si concentravano le ricerche.
Erano sepolti da circa tre metri di neve nel vallone dove nella notte è stata scoperta una valanga. Sul posto sono intervenuti i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e i tecnici del Soccorso alpino valdostano.
Una delle due vittime decedute sotto la valanga di Valtournenche, sopra Cervinia, a Chateau des Dames, in Valle d'Aosta, è il torinese Gabriele Del Carlo, 39 anni.
Conosciuto in città per il suo attivismo nel movimento Bike Pride, di cui era stato vicepresidente, Del Carlo era stato per cinque anni, durante l'amministrazione Appendino, nello staff all'assessora alla Mobilità Maria Lapietra, ed era stato anche tra i consiglieri della circoscrizione 8.
"Gabriele ci ha tragicamente lasciato mentre viveva ciò che amava con quella passione sconfinata che ha sempre messo in ciò in cui credeva e che durante la nostra amministrazione ha messo al servizio della Città di Torino. Mi stringo alla famiglia e agli amici in questo terribile giorno". Così l'ex sindaca di Torino, oggi parlamentare M5s, Chiara Appendino, commenta la notizia.
L'altra vittima è il torinese Velio Coviello, ricercatore all’Istituto di ricerca per la Protezione idrogeologica del Cnr. Laureato con lode in Ingegneria ambientale al Politecnico di Torino, nel 2015 aveva conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sull’utilizzo di tecniche sismiche per il monitoraggio e l’allertamento delle colate detritiche.
A dare l'allarme per il mancato rientro erano stati degli amici. Senza sapere la località specifica - fa sapere il Soccorso alpino valdostano - hanno riferito che il cellulare dei due dispersi squillava a vuoto dopo che avevano intrapreso un'escursione in Valle d'Aosta.
Solo l'invio da parte degli stessi amici ai soccorritori, verso le 21, di una foto scattata dai due durante la giornata ha permesso di risalire alla zona del Chateau des Dames: in corrispondenza dell'area di partenza della salita è stata poi trovata in effetti l'auto dei due dispersi.
Nella notte il buio e il pericolo di altri distacchi hanno complicato le ricerche da parte dei soccorritori, che hanno perlustrato per quanto possibile il perimetro della valanga senza trovare segnali utili con l'Artva, apparecchio per la ricerca di persone sepolte dalla neve.
Ieri il pericolo valanghe nella zona era 4-forte sopra al limite del bosco, 3-marcato al di sotto.
"È sconcertante che ci siano scialpinisti che disattendono i bollettini che indicano pericolo, esponendo i soccorritori a rischi per salvataggi assai costosi per la comunità, spesso purtroppo solo per recuperare le salme di chi è stato vittima della propria imprudenza".
L'assessore regionale della Valle d'Aosta Luciano Caveri lo ha scritto stamane in un tweet, proprio durante le operazioni di recupero dei due scialpinisti torinesi in Valtournenche.
Sabato, quando sono stati seppelliti nel canalone di Vofrède, il pericolo valanga era di grado 'forte', 4 su 5. Li ha travolti una slavina con uno sviluppo di 800 metri e un fronte di 500. Una massa di neve che "non lascia scampo", spiega Paolo Comune, direttore del Soccorso alpino valdostano.
"L'orario di partenza, l'assenza di tracce più in alto e l'esposizione del versante a Est fanno ritenere che la valanga si sia staccata spontaneamente intorno alle 11.30", spiega Massimiliano Giovannini, comandante del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia. Stamane i corpi sono stati individuati grazie ai dispositivi Artva e alle unità cinofile. Da Chiara Appendino alla Federazione italiana ambiente e bicicletta Torino Bike Pride sino alla Sinistra Ecologista, sono in tanti a piangere Gabriele Del Carlo. Attivista unito all'amico Velio dalla passione per la tutela dell'ambiente.
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