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Lutto

Addio Miro, artista della Battaglia delle Arance di Ivrea

Si è spento Miro Gianola, apprezzatissimo pittore di Castellamonte. Aveva 84 anni

Castellamonte

Miro Gianola aveva 84 anni. Era nato a Castellamonte nel 1939

Dipinse anche la battaglia delle arance di Ivrea, dedicandole anche una mostra nella chiesa di Santa Croce.

Miro Gianola era un apprezzatissimo pittore e scultore di Castellamonte, il decano degli artisti canavesani. Si è spento all’età di 84 anni e la sua scomparsa lascia un grande vuoto nella città della Ceramica e non solo.  

Nato a Castellamonte nel 1939, Miro Gianola ha iniziato a dipingere all’età di 12 anni. Da allora non si è mai fermato e la sua produzione è stata massiccia.

La Battaglia delle Arance di Ivrea interpretata da Miro Gianola

Dipingeva il territorio, gli usi, i costumi, con maestria e grande creatività.

Per lui determinante, durante il periodo di formazione, fu l'incontro con Adolfo Merlone, accanto al quale lavorò il grès presso l'industria di refrattari Saccer dei fratelli Casari a Castellamonte.

Alla Galleria del Ponte Vecchio ad Ivrea nel 1966 presentò i "Grandi Animali", dotati di una forte energia espressiva.

Miro Gianola a Ivrea

In realtà l'esordio espositivo fu nel 1961, nel clima olivettiano di Comunità.

Costante è la sua partecipazione nella mostra della ceramica di Castellamonte.

Nel campo della pittura, oltre all'appartenenza alla Scuderia della torinese Viotti di Pippo Russo, il successo gli sorrise nel 1980 con l'esposizione antologica presso la Regione Piemonte a Torino, con il ciclo dei "Grandi Meli" visitati da una piuma surreale.

Le opere di tale periodo sono state presentate anche all'estero, specialmente in Germania.

I suoi acquerelli (premiati a Verbania, Urbino e Fabriano) sono rapide notazioni di paesaggio, soprattutto nel torrente Orco, sia calmo che inquieto.

La registrazione dell'alluvione fu esposta alla Torre Ferranda nel 2003.

Al lavoro a casa durante il periodo della pandemia

Nel suo passato recente, il ritorno alla ceramica, accanto alle figure in terra cotta, ispirate secondo Luisa Perro allo "Street-Style", la modellazione di  grandi figure fittili, collocate nelle piazze del Canavese, ad Ivrea (l'Aranciere) e a Bollengo (Monumento a Giuseppe Saragat). 

Decine già i messaggi di cordoglio sui social network.

Miro Gianola in un ritratto di Giacomo Sampieri

Tra i tanti anche quello dell'Associazione Artisti della Ceramica di Castellamonte, che ha ricordato il grande maestro che fu socio e presidente.

Anche il Vescovo di Biella, Monsignor Roberto Farinella, originario di Castellamonte, ha fatto pervenire il suo messaggio di cordoglio.

"Desidero unirmi e partecipare al lutto di tutta la nostra città e della famiglia. Sono vicino, con ricordo e riconoscenza".

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