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Il caso

Alla faccia della sicurezza sul lavoro... e il Comune che fa?

Operai su scale alte metri e metri senza protezioni per lavori affidati dall'amministrazione

Alla faccia della sicurezza sul lavoro... e il Comune che fa?

Uno degli operai a lavoro per la manutenzione delle telecamere di sorveglianza

Siamo a San Mauro Torinese, nei pressi del Ponte Vecchio, dove è presente la telecamera che controlla l'area ecologica situata in zona.

Proprio qui, oggi, un operaio, per conto del Comune, si stava occupando della manutenzione del sistema di video sorveglianza.

Un casco in testa ma nessun'altra protezione: la scala non è retta da un collega, non ci sono protezioni in caso di caduta, niente di niente. E parliamo di lavori che vengono svolti a più di 5 metri di altezza.

Il fatto è a dir poco scandaloso se si considera che le telecamere sono di proprietà del Comune, peraltro amministrato da una Giunta di centrosinistra che per la sicurezza nei luoghi di lavoro ha già condotto mille battaglie fuori e dentro il Parlamento. 

Cosa ne pensa la Sindaca? E gli assessori? Che ne è stato del rispetto delle regole e delle leggi? Dov’è la sinistra?

Inutile sottolineare che in questo contesto non c’è piano di sicurezza che abbia un senso, men che meno si può parlare di “valutazione dei rischi” che pure dovrebbe essere scritta nero su bianco.

Cosa ci aspettiamo è presto detto: una pioggia di interpellanza ed eventualmente una mozione con tanto di impegno della giunta a “controllare” i lavori dopo l’affidamento. E’ chiedere tanto?

Per la cronaca quando si parla di “sicurezza sul lavoro” si intende quella condizione in cui vengono adottate tutte le misure necessarie ad evitare che i lavoratori, durante lo svolgimento delle proprie mansioni, possano essere vittime di incidenti.

La legge di riferimento è la n. 81 del 2008 che è in realtà un decreto legislativo.

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