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Cronaca
09 Febbraio 2023 - 00:03
I rilievi dei Carabinieri sul luogo dell'accaduto, ai Murazzi di Torino
Hanno un volto i ragazzi che il 21 gennaio scorso hanno ferito Mauro Glorioso, uno studente di medicina di 23 anni, colpito da una bici a pedalata assistita dal peso di 15 chilogrammi mentre era in coda per entrare al locale 'The Beach', ai Murazzi sul Po di Torino.
Secondo le indagini condotte dai carabinieri, che li hanno fermati martedì mattina all'alba, sono stati cinque giovani, due appena maggiorenni e tre minorenni tra i 15 e 17 anni. Del gruppo fanno parte anche due ragazze. Sono tutti accusati di tentato omicidio aggravato.

Mauro Glorioso, la vittima, ancora ricoverato in Ospedale
Ai ragazzi, che frequentano la zona di alcune case popolari nel quartiere di Borgo Vittoria, nella periferia nord di Torino, i militari del Nucleo investigativo e della compagnia San Carlo, che da oltre un anno monitorano i frequentatori del centro cittadino per contrastare il fenomeno delle baby gang, sono arrivati grazie a testimonianze e con i filmati di oltre 120 telecamere.
"Non sono state indagini semplici. Prendere i colpevoli era per noi un debito con lo studente, ma anche con tutta quella parte sana di Torino che ha collaborato con noi e che ha il diritto di passare le sue serate senza paura", spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, generale Claudio Lunardo. Secondo gli investigatori i ragazzi della gang avrebbero raggiunto lungo Po Cadorna e, dopo essersi affacciati alla balconata, avrebbero lanciato la bici di sotto senza un apparente motivo, poi si sarebbero allontanati dal centro con un mezzo pubblico, per andare a bere in un locale, nel loro quartiere.
I giovani fermati, tutti con precedenti tranne uno, sono stati ascoltati dal pm titolare dell'inchiesta, Livia Locci, dalla procuratrice capo di Torino, Anna Maria Loreto, e dalla procuratrice dei minori Emma Avezzù. Quasi tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Una delle ragazze ha pianto.
"Hanno saputo le conseguenze di quell'azione il giorno dopo dalla televisione" ha spiegato Annalisa Baratto che assiste una delle ragazze coinvolte, 16 anni. "Quando ha appreso le condizioni del ragazzo ferito, il mio assistito è rimasto molto preoccupato", afferma l'avvocato Domenico Peila, che difende un 15enne. Tra i fermati un 17enne che, come racconta il suo avvocato, Michele Iannello, stava seguendo positivamente un percorso di messa alla prova, dopo una tentata rapina "sempre nel contesto della movida torinese". I due maggiorenni sono stati trasferiti nel carcere torinese, mentre i minori sono in centri di prima accoglienza a Torino, Bologna e Treviso.

Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino
Mauro Glorioso è uscito dal coma il 3 febbraio con una prognosi di 180 giorni. Ci vorrà ancora un mese per capire l'entità delle lesioni, in particolare alle vertebre cervicali, provocate dal peso della bicicletta. "È un gesto che non ha nessuna spiegazione logica, è inqualificabile - sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo - e purtroppo episodi di questo genere si stanno ripetendo non solo a Torino, ma in tutta Italia". L'ex sindaca, oggi parlamentare M5s, Chiara Appendino, in un tweet ha ringraziato i carabinieri e ha rinnovato la sua vicinanza alla vittima e alla sua famiglia. Ringraziamenti ai militari dell'Arma sono arrivati anche dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo
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