AGGIORNAMENTI
Cerca
Politica
22 Gennaio 2023 - 19:40
Nel Consiglio Comunale di lunedì pomeriggio il Comune di Mappano ha ufficializzato la volontà di non cancellare le tasse non pagate. Parliamo degli importi fino a mille euro relativi a tasse e multe non pagate dai cittadini.
Stesso discorso anche per il Comune di Castiglione che ufficializzerà la medesima decisione nel Consiglio di giovedì 26 gennaio.
Il Senato della Repubblica il 31 dicembre 2022, ha confermato l’approvazione della legge di bilancio, che include la cosiddetta “rottamazione” delle cartelle, un condono su vecchie tasse e multe fino a mille euro accertate tra il 2000 e il 2015 e mai pagate.
Tuttavia, rispetto alla versione originale, il governo ha reso facoltativo per i comuni aderire al condono. Il governo ha deciso di cancellare in modo automatico solo gli interessi e le sanzioni sul mancato pagamento delle cartelle, lasciando agli enti locali la possibilità di rinunciare alla riscossione del capitale.
Ciò significa che molti comuni potrebbero non aderire al condono a causa della mancanza di fondi.
Il governo Meloni ha incluso questa misura nella legge di bilancio come parte della “pace fiscale”, un insieme di accordi per ridurre tasse e vecchi debiti dei contribuenti.
Tuttavia, l’opzione di lasciare la decisione di condonare le multe e le tasse agli enti locali, potrebbe creare incertezza per i cittadini e non risolvere veramente i problemi dei contribuenti.
I comuni avevano l’obbligo di approvare una delibera entro il 31 gennaio 2023 per aderire al condono totale.
Mappano approverà la sua “non aderenza” lunedì, Castiglione giovedì.
La decisione del governo di attribuire il potere decisionale ai comuni potrebbe essere vista come una manovra per evitare di assumersi la responsabilità di un condono generale a spese dei comuni. Invece di risolvere i problemi dei contribuenti, questa legge potrebbe creare ulteriori complicazioni e confusione.
Inoltre, è importante sottolineare che questo condono è una amnistia per i cittadini che non hanno pagato le tasse e le multe, e questo potrebbe essere visto come un invito a non pagare le tasse e le multe in futuro, danneggiando così i comuni e il sistema fiscale in generale.
In sintesi, la legge di bilancio approvata dal Senato, con la sua “rottamazione” delle cartelle, potrebbe non essere la soluzione ideale per i problemi dei contribuenti e potrebbe avere effetti negativi sui comuni e sul sistema fiscale. Invece di risolvere i problemi, potrebbe creare ulteriori complicazioni e confusione.
Negli ultimi giorni molti sindaci hanno detto che non hanno intenzione di rinunciare a quelle somme, spesso ingenti. Molto dipende dalla capacità di riscossione, che è diversa da comune a comune: nel 2021, per esempio, a Napoli è stato pagato soltanto il 15,9% delle sanzioni arrivate, a Roma il 35,2%, a Milano il 55%.
Secondo le stime dell’ANCI, l’associazione dei comuni italiani, se tutti i comuni applicassero il condono rinuncerebbero complessivamente a 350 milioni di euro. In realtà dalle dichiarazioni fatte da sindaci e assessori al Bilancio sembra che gli importi siano decisamente superiori. L’ufficio ragioneria del comune di Torino ha stimato che dal 2000 al 2015 soltanto in città non siano state pagate tasse e multe per 205 milioni di euro, di cui moltissime rientrerebbero nello stralcio. «Se il governo ci darà le coperture per poter fare la rottamazione, è ovvio che accetteremo», ha detto l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli. «Il problema è che oggi pare che queste coperture non ci siano». Secondo il Corriere della Sera, anche i comuni di Milano e Roma sembrano intenzionati a non aderire. Soltanto a Roma si stima che le cartelle esattoriali del periodo considerato dal governo ammontino a 240 milioni di euro.
In molti casi il costo per recuperare gli arretrati è significativo e potrebbe essere più conveniente aderire al condono, ma diversi sindaci hanno detto che non lo faranno anche per rispetto di chi ha pagato nei tempi previsti.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.