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Il caso

Scivola su una lastra di ghiaccio e fa causa al Comune: "Voglio un risarcimento da 30 mila euro, mi sono fratturato una gamba!"

Le parti si vedranno in Tribunale

La storia parte il 9 febbraio del 2017 quando il signor S.M., residente a Leini. prendeva carta e penna e scriveva al Comune: "Sono caduto sul ghiaccio e mi sono fratturato una gamba, voglio un risarcimento", questo in sintesi il messaggio. Le parti ne parleranno in Tribunale, l'uomo ha fatto causa al Comune.

Nel documento, l'uomo, raccontava di una caduta a seguito dello scivolamento su una lastra di ghiaccio formatasi in via Teologo Re, in prossimità dell’isola ecologica, il 30 gennaio 2017. Poco dopo l'uomo era finito al Pronto Soccorso dell’ospedale di Ciriè, dove gli venne constatata la fratturazione biossea della gamba sinistra. 

Insomma, tanto dolore. La storia è ben sintetizzata da una delibera pubblicata qualche giorno fa.

Parliamo dunque di una storia che inizia 5 anni fa, quando il Sindaco era Gabriella Leone (oggi consigliera di minoranza).

Il Comune, però, allora (come oggi) non si ritiene "colpevole" dell'infortunio. 

"Il sinistro - spiega in delibera l'amministrazione - non può essere ammesso a risarcimento in quanto l’ablazione (rimozione, ndr) del ghiaccio era di competenza dell’appaltatore del servizio sgombero neve – all’epoca dei fatti ditta Ballesio Angelo di Leini – che oltre allo spargimento del sale aveva anche il compito di rimuovere la neve".

Qualche mese dopo, poi, nel 2018, arriva la quantificazione dei danni. L'avvocato Gaglioti dello studio legale Irrera, trasmetteva la quantificazione dei danni subiti dal Suo assistito pari ad Euro 37.037,00.

Passa ancora un anno e si arriva a gennaio 2019.

"Lo studio Irrera (che difende l'uomo caduto sul ghiaccio) invitava i convenuti - si legge in delibera - Comune di Leini e ditta Ballesio Angelo alla negoziazione assistita, secondo la tesi che la responsabilità dell’appaltatore non esclude automaticamente la responsabilità del Comune di Leini, quale custode e proprietario dell’area in cui si è verificato il sinistro in parola". 

Il Comune, però, non ci sta e ribadisce la sua tesi: l'amministrazione non ha responsabilità.

A questo punto si arriva all'ultima puntata, datata 29 novembre 2022. La vittima dell'incidente, rappresentata dall'avvocato Maurizio Irrera, ha infatti deciso di portate il Comune in Tribunale al fine di ottenere ”il risarcimento dei gravi danni patiti a seguito della caduta su area pubblica in via Teologo Re, nei pressi dell’isola ecologica, causa scivolamento su lastra di ghiaccio ivi presente“. A fine novembre la vittima ha richiesto un risarcimento di circa 31 mila euro.

La richiesta di risarcimento presente in delibera

Il Comune, quindi, ha dovuto nominare un legale. La contesa, dunque, si risolverà davanti ai giudici del Tribunale di Ivrea.

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