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Cronaca

Lutto per Fabio Blefari, ex calciatore morto a 47 anni: "Addio bomber sorridente"

E' caduto durante un trasloco, portato in ospedale per lui non c'è stato più nulla da fare

Fabio Blefari

Ad essergli fatale è stata una caduta accidentale. Durante un trasloco. Un incredibile scherzo del destino per un uomo che di mestiere si occupava dell'installazione di impianti elettrici ed era abituato anche a lavorare in altezza, sui tetti.

Lunedì scorso, 9 gennaio, si è spento in ospedale ad Ivrea Fabio Blefari. Aveva 47 anni. Le sue condizioni erano molto gravi e per lui non c'è stato più nulla da fare.

"Ciao bomber sorridente" scrivono oggi gli amici sui social. 

Blefari era molto conosciuto sia ad Ivrea che a Banchette, dove viveva, per la sua carriera calcistica e per la sua passione per lo sport. Classe 1975 che è stato di scena sui campi di calcio del territorio per molti anni prima del ritiro dall’attività agonistica.

Fabio Blefari aveva 47 anni

Era stato un talentuoso attaccante nel Banchette Ivrea di cui era centravanti anche nella stagione 2009-2010 quando la squadra stravinse il campionato di Seconda Categoria nel Girone di Aosta senza perdere neppure un incontro. Un'impresa che era valsa il ritorno in Prima Categoria. 

Blefari, durante la sua carriera, aveva militato anche nella Strambinese, nel Loranzè e nel Lessolo. A livello giovanile, invece, era cresciuto nel vivaio del Samone.

E proprio dal Loranzé arriva uno dei ricordi più commoventi.

Renzo Galletto, attuale sindaco di Montalto Dora, era stato il suo allenatore per una stagione: "Scoprire che Blefari è morto, mi ha toccato profondamente - racconta -. Non lo vedevo da anni, da quella stagione calcistica in cui era arrivato per risollevare le sorti della squadra. Era un attaccante tecnicamente bravo, fantasioso. Di quelli che ti accorgi subito che possono fare la differenza. E poi era responsabile, affidabile. Ma non solo. Blefari era uno molto bravo a creare gruppo, simpatia, un valore aggiunto anche a livello di spogliatoio. Sapeva sollevare l'umore della squadra. Ed è per questo che, nonostante sia stato sua allenatore solo per un anno e che siano passati molti anni, mi è rimasto nel cuore. Non potrò mai dimenticarlo".

Il mondo del Calcio si è subito stretto alla famiglia di Blefari con un messaggio di cordoglio.

"Il Presidente dell’A.S.D. Ivrea Banchette Gianni Sabolo, il direttivo, i mister, i dirigenti, gli atleti tutti si stringono attorno al dolore immenso di Sergio Giorio e Stefania Falcinelli e di tutta la loro famiglia per la prematura e tragica scomparsa dell’adorato nipote Fabio Blefari già giocatore della Nostra società. Riposa in pace Fabio".

Ma il vero amore di Fabio Blefari erano i suoi figli Mattia, di 19 anni, e Rebecca, di 15.

Mattia, sulle orme del padre,  aveva giocato nell'Ivrea Banchette fino alla stagione 2019-2010 sempre nel ruolo di attaccante.

Figli di cui Blefari andava particolarmente orgoglioso.

Da qualche tempo Mattia aveva iniziato a lavorare con lui e sul suo profilo Facebook, Blefari aveva pubblicato alcune foto che immortalavano il ragazzo su un tetto con i pannelli fotovoltaici da installare insieme commentando: "E' mio figlio", aggiungendo poi tre cuoricini. 

Tra le immagini più belle, quelle che ritraggono i momenti spensierati, in moto o in vacanza, le più belle sono con gli amati figli, stretti in un abbraccio, uniti da un unico sorriso.

"Ciao Fabio... non doveva finire così - scrive Franco Blefari - ti voglio un mondo di bene lo sai, sei stato un nipote esemplare. Buon viaggio, fai compagnia a nonno Nino , salutalo. R.i.p ... Sei sempre con me ricordalo".

Emilio Ballurio scrive: "Mi ricordo quando giocava a calcio nel Loranzè io ero (massaggiatore ) con Renzo Galletto allenatore. Era un bravo ragazzo".

Ed è proprio per la sua allegria che in molti lo ricordano.
"Ti ricorderò per sempre - scrive Mario Cancila - abbiamo passato dei momenti bellissimi legati al calcio. Ciao Bomber sorridente".

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