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Cronaca
30 Dicembre 2022 - 18:02
Aveva trasformato la sua abitazione in un laboratorio illegale di fuochi artificiali.
Un 27enne di San Francesco al Campo è stato arrestato ieri, giovedì 29 dicembre, dagli agenti della Polizia Municipale di San Francesco al Campo.
In casa aveva oltre 30 kg di polvere pirica, più tutta l'attrezzatura per fabbricare dei fuochi d'artificio. Botti illegali e pericolosissimi da sparare la notte di Capodanno.
Il materiale è stato sequestrato grazie all'intervento della polizia locale di San Francesco al Campo.
Gli agenti, guidati dal comandante Carlo Mura, insospettiti da una serie di scoppi che da alcuni giorni si verificavano in paese, hanno avviato una serie di indagini e appostamenti.
In manette è finito D.F., un 27enne di San Francesco al Campo. Giovedì 29 il giovane è stato arrestato e ora è in attesa del processo per direttissima.
Le Forze dell'Ordine, in questi giorni, non fanno che lanciare appelli alla prudenza.
IL PALLONE DI MESSI
C'è anche il "pallone di Messi", dal nome del trascinatore e vincitore (insieme alla sua Argentina) dei campionati del mondo appena terminati, tra i botti più pericolosi del Capodanno 2023.
"Può distruggere una stanza" avvisa la Polizia.
"Riconoscerlo è facile: è una sfera quasi delle dimensioni di un pallone da calcio. Però con la miccia e può provocare molti danni. E quindi la Polizia di Stato invita tutti alla massima attenzione".
I CONSIGLI DELLA POLIZIA DI STATO
L'allerta è soprattutto per i "fuochi" artigianali o illegali. O contraffatti: "Occhio al marchio Ce, se le lettere sono troppo ravvicinati è il caso di sentire puzza di bruciato".
Primo consiglio della Polizia di Stato: "Niente guida dopo il brindisi per evitare incidenti durante il ritorno a casa dopo il veglione". Altro accorgimento: "Cinture allacciate anche nei sedili posteriori, rispetto dei limiti di velocità e della distanza di sicurezza. E attenzione al cellulare: una sbirciata a un messaggio può costare la vita".
La Polizia di Stato ha annunciato che le strade saranno presidiate. "Più per prevenire - è stato spiegato nella conferenza stampa di fine anno - che per reprimere o punite".
Altro suggerimento: "Se si sta fuori, meglio affidare i gioielli a parenti che possano custodirli. Perché i ladri, quando le case sono vuote, sono sempre in agguato".
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