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Varisella

La storia era la sua vita: se ne va a 80 anni Attilio Bonci

Era una figura centrale nella Associazione Archeologica Valli di Lanzo

Attilio Bonci

Attilio Bonci

Se n'è andato nei giorni scorsi alla Rsa Euphorbia di Varisella lo storico e studioso Attilio Bonci. Aveva ottant'anni. Bonci aveva fatto dello studio del passato la sua vita. Autore di numerose pubblicazioni sul tema, era un punto di riferimento per gli appassionati del tema.

Era anche un numismatico, fondatore del Circolo Numismatico Valli di Lanzo. Due passioni, quella per la storia e quella per la numismatica, che portava avanti con grande impegno. Tra le sue pubblicazioni più celebri ricordiamo «I visconti di Baratonia» e «I visconti di Baratonia in val Ceronda».

Una delle opere di Bonci

La sua ricerca, che l'aveva portato a presiedere anche l'Associazione Archeologica Valli di Lanzo, aveva fatto scoprire agli abitanti dell'Oltrestura la vicenda della importante famiglia locale. I volumi, oggi, sono consultabili nell'Antiquarium del Castello di Baratonia e in Comune a Varisella.

"È stato autore di libri ed articoli di carattere storiografico - lo ricorda l'amico Massimo Catalano, che con lui ha percorso l'avventura dell'associazione, sui social network - tra cui ricordo una pregevole storia dei maestri peltrai piemontesi e soprattutto l'epopea dei Visconti di Baratonia, notevole opera che ha visto coinvolti anche il sottoscritto con mia sorella, che partendo dal ritrovamento di alcuni ruderi nei pressi di Varisella ha svelato la storia di una famiglia che ha dominato parte del Piemonte per più di tre secoli a partire dall'anno 1000 circa. Di tale famiglia all'epoca non si aveva alcuna conoscenza, anche in Soprintendenza, e fu il suo appassionato lavoro di archivio che permise di ricostruirne la storia e l'intero albero genealogico".

L'associazione archeologica, ricorda Catalano,  "operò anche sul campo, in virtù di una autorizzazione che allora ci fu concessa, e vennero raccolti numerosi reperti di vasellame, frammenti di affresco e pure oggetti metallici (tra cui punte di freccia e fibule)".

Tra il 1979 e il 1980, inoltre, effettuò per conto del comune di Vallo la ricerca storica che consentì al Comune l'adozione di stemma e gonfalone comunale.

"Caro Attilio, grazie per aver dedicato il tuo sapere a Varisella - ha scritto sempre su Facebook il primo cittadino varisellese Mariarosa Colombatto -. Grazie per tutte le attenzioni che ci hai donato, per averci fatto conoscere, la nostra storia, dei Visconti di Baratonia. Resterai parte di noi per sempre.

Mariarosa Colombatto, sindaco di Varisella

Bonci lascia la sorella Loredana con Eugenio; i nipoti Matteo con Gessica e Agostino; Isacco con Stefania e Irene. I funerali si sono svolti questa mattina, alle 10.30, nella parrocchia di Lanzo.

 

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