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CRESCENTINO. L’Anpi chiede “Verità per Giulio Regeni” e la fine della detenzione di Patrick Zaky

In occasione delle festività, purtroppo in tono minore per il Covid-19, l’Anpi, sezione di Crescentino, Fontanetto Po e Lamporo, augura a tutti un Buon 2021. Ricorda con affetto chi è stato colpito dalla malattia e comunica che da fine gennaio sarà possibile ritirare la tessera di iscrizione nella nuova sede di piazza Caretto 1. Inoltre, la sezione è vicina alla famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore torturato e ucciso al Cairo ormai cinque anni fa. In collaborazione con Amnesty International di Vercelli e in accordo con l’Amministrazione comunale esporrà prossimamente lo striscione giallo “Verità per Giulio Regeni”che ha fatto il giro del mondo. «E’ un simbolo che ci impegna a proseguire il difficile percorso per accertare la verità sulla morte di Giulio, senza depistaggi», spiega Marilena Vittone, presidente della sezione. «Oltre a ciò, va rivisto il rapporto dell’Italia con l’Egitto, un paese che non rispetta i diritti umani. L’Anpi sostiene anche la campagna per Patrick Zaky, studente dell’Università di Bologna in stato di detenzione preventiva da dieci mesi, in carcere al Cairo».

L’Anpi crescentinese informa inoltre che il Fondo “Piero Cappone” nella Biblioteca Civica Degregoriana è stato integrato con nuovi libri sul tema della Resistenza e della Costituzione grazie al contributo dell’assessorato comunale alla cultura.

Infine, presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza è possibile firmare la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista. C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare e raccogliere almeno 50 mila firme; poi, la proposta di legge sarà presentata in Parlamento.

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