AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
03 Settembre 2025 - 11:55
L’influencer che mangia solo carne cruda aggredita da una vegana ossessionata: Marilena Sansone denuncia persecuzioni e mostra le cicatrici sul volto
Una storia di ossessioni, violenza e social network scuote il mondo dell’influencer marketing italiano. Marilena Sansone, divenuta famosa per la sua controversa “dieta carne dry aged”, ha denunciato pubblicamente di essere stata aggredita da una donna che da tempo la perseguitava. L’episodio, raccontato in un post su Instagram, ha lasciato segni evidenti sul volto dell’influencer, costretta ora a registrare la sua prossima partecipazione televisiva con il trucco a coprire le cicatrici.
Marilena ha spiegato che la sua aggressione non è stata un episodio isolato, ma l’apice di una persecuzione durata mesi. La presunta autrice sarebbe una donna vegana, che l’avrebbe presa di mira per i suoi contenuti online: video e reel in cui la Sansone mostra pasti a base quasi esclusivamente di carne rossa, spesso cruda e stagionata. Una scelta che le ha fruttato notorietà, ma anche critiche durissime.
«Da tempo questa persona ha deciso di perseguitarmi, solo perché mangio carne nei miei video» ha scritto Marilena, aggiungendo che la stalker avrebbe creato numerosi account fake per continuare a seguirla e molestarla online, nonostante fosse stata bloccata più volte.
Ma dietro la vicenda, secondo l’influencer, ci sarebbe anche il tradimento di una persona a lei vicina, che avrebbe “giocato lo stesso gioco” della stalker, aggravando la sua esposizione e contribuendo indirettamente all’aggressione. «È perciò che da oggi non mi fiderò mai più di nessuno» ha dichiarato in un passaggio particolarmente duro.
La Sansone ha parlato di ferite visibili sul volto, che definisce “cicatrici che parlano da sole”. Una violenza fisica che si somma a quella morale, vissuta come ancora più devastante. «Le ferite passeranno, ma la violenza morale no» ha spiegato, annunciando di aver dato incarico ai suoi legali di procedere con una denuncia formale.
Visualizza questo post su Instagram
La vicenda arriva in un momento particolare della sua carriera: proprio il 2 settembre, nonostante tutto, Marilena ha registrato una nuova puntata televisiva, mentre il 4 settembre, giorno del suo compleanno, lo passerà segnato dall’ombra dell’aggressione.
Il post su Instagram, in cui Marilena chiede scusa ai suoi follower per l’assenza e promette di pubblicare nei prossimi giorni solo video d’archivio, ha raccolto migliaia di messaggi di solidarietà. Molti utenti hanno condannato con forza l’episodio, ribadendo che il dissenso verso pratiche alimentari estreme non può mai degenerare in violenza personale.
Il caso riaccende il dibattito sulla sicurezza degli influencer, spesso esposti a dinamiche di stalking e ossessioni alimentate dal costante contatto con una platea vasta e non sempre equilibrata. L’odio online, quando non viene fermato, rischia di trasformarsi in episodi concreti di violenza.
Marilena Sansone non è una sconosciuta al grande pubblico. La sua dieta iper-proteica, fondata quasi esclusivamente sul consumo di carne rossa cruda e stagionata, le è valsa notorietà e soprannomi come “La Leoncina”. Da tempo divide l’opinione pubblica: da una parte i fan che vedono in lei una provocazione culturale e uno stile di vita alternativo, dall’altra esperti e nutrizionisti che mettono in guardia sui rischi di carenze nutrizionali e sugli effetti a lungo termine di un regime tanto monotematico.
Proprio questa natura divisiva l’ha resa bersaglio di attacchi online, trasformati nel tempo in persecuzioni personali. L’aggressione fisica di cui ora è vittima segna però un salto di gravità che pone interrogativi sulla responsabilità delle piattaforme e sulla necessità di strumenti di tutela più efficaci per chi lavora esponendosi pubblicamente.
La Sansone, nonostante il dolore e le ferite, ha assicurato che non si lascerà fermare: la registrazione televisiva è andata avanti e l’attività social riprenderà, seppur con cautela. «Non si può permettere a nessuno di rovinarti la vita in questo modo» ha scritto, con un messaggio che va oltre la sua vicenda personale e richiama al valore della libertà individuale.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.