Cerca

CIRIÈ. In Area Remmert torna il grande teatro dal 15 giugno

CIRIÈ. In Area Remmert torna il grande teatro dal 15 giugno

Tensostruttura Villa Remmert

Si torna, finalmente, a respirare. Il 15 giugno si alzerà il sipario dell’Area Remmert di Cirié, un momento tanto atteso dal pubblico ma anche dai lavoratori dello spettacolo dopo un anno di assenza dalle scene. L’occasione per la comunità di Cirié per tornare ad assistere a spettacoli di rilievo nazionale e per ripensare al teatro e al suo spazio pubblico dopo un anno di assenza.

Ad aprire la rassegna sarà l’attrice Maria Amelia Monti con un testo di Natalia Ginzburg, “La parrucca”, il 15 giugno: il ritratto di una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente e tuttavia è genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere.

Si prosegue il 22 giugno con Onderod, di e con Gioele Dix, una sorta di fotografia dell’eccentrico paesaggio umano italiano alle prese con fantasmi vecchi e nuovi. Il 29 giugno in scena “Sono solo canzonette, storia di note, d’amore e di anarchia”, uno spettacolo con musica dal vivo ideato e scritto da Andrea Murchio. 

Il 6 luglio è il momento di “Giusto”, scritto da Rosario Lisma in piena pandemia, che racconta la storia di un impiegato intelligente, mite e fin troppo educato in un mondo grottesco di spietato cinismo.

Il 9 luglio spazio al genere femminile con “Dove sono le donne” scritto e recitato da Michela Murgia.

Il 19 luglio è la volta della musica con “Maqroll Gabbiere” che è il nome del protagonista della saga letteraria dello scrittore colombiano Alvaro Mutis ed anche titolo del nuovo disco di Federico Sirianni: le canzoni del suo nuovo album saranno la colonna sonora di questo viaggio.

Il 21 luglio Giobbe Covatta porta in scena “6°- Sei gradi”, uno spettacolo che affronta il tema quanto mai attuale della sostenibilità del pianeta e del futuro delle prossime generazioni.

La stagione dello spazio Remmert si conclude il 28 luglio con “L’amore segreto di Ofelia”, di Steven Berkoff, interpretato da Chiara Francini e Andrea Argentieri, si tratta delle lettere che Ofelia, in un punto molto famoso della tragedia shakespeariana, restituisce ad Amleto e il cui contenuto il Bardo tiene nascosto. Lettere erotiche che rivelano l’indicibile di quell’amore tragico e impossibile.

«Siamo veramente lieti di poter offrire alla Città di Cirié una stagione teatrale estiva, recuperando le date dei mesi invernali, quando le restrizioni legate all’emergenza Covid impedivano la realizzazione di qualsiasi evento – dichiara il sindaco Loredana Devietti - La stagione teatrale, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, rappresenta per noi un momento culturale di grande importanza, una preziosa opportunità per far conoscere e amare il teatro.  Dopo un anno di sostanziale assenza di manifestazioni ed eventi,  la stagione teatrale sarà un bel modo per aprire l’estate ciriacese, con serenità e con la rinnovata voglia di vivere Cirié in tutte le sue sfaccettature. Per ragioni di capienza, gli  spettacoli si svolgeranno nella tensostruttura in Area Remmert:  sarà veramente una grande emozione vedere gli artisti di nuovo in azione sul palco, e assistere a spettacoli che spaziano tra diversi stili e tipologie di rappresentazione, in grado di incontrare i gusti di tutti. Sarà ancora un’estate ‘diversa’ ma non per questo meno coinvolgente e varia:  i numerosi appuntamenti che ci accingiamo a proporre sapranno portare una ventata di ottimismo e di leggerezza, di cui tutti abbiamo bisogno. Ringrazio la Fondazione Piemonte dal Vivo per il suo impegno nel superare le inevitabili difficoltà organizzative, e ringrazio il nostro Ufficio Cultura che come sempre curerà gli aspetti pratici e operativi della rassegna”.

La Fondazione Piemonte dal Vivo, che insieme al comune di Cirié ha lavorato alla programmazione della stagione estiva presso lo Spazio Remmert, «auspica che la ripresa in presenza dello spettacolo dal vivo possa essere per tutti i cittadini una iniezione di fiducia oltre che l’inizio di una ripartenza economica e culturale. Ci auguriamo che il cartellone in programma sappia entusiasmare il pubblico che ha dovuto pazientemente sopportare l’assenza di spettacoli dal vivo in questo ultimo anno. Ripartiamo nel massimo rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria ancora in corso e torniamo a parlare di teatro e di quanto bene possa portare a tutta la comunità che lo abita», afferma Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle 21. La rassegna si svolgerà in sicurezza, nel rispetto delle normative vigenti. Per questo motivo è fortemente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita per evitare assembramenti. Si consiglia di controllare il sito www. piemontedalvivo.it per comunicazioni e aggiornamenti che potrebbe subire il calendario.

L’abbonamento per gli otto spettacoli costerà 72 euro, mentre il biglietto singolo avrà

costo di 12 euro per gli adulti, 2 euro per i bambini fino al compimento dei 12 anni.

Gli abbonati della passata stagione potranno esercitare il diritto di prelazione sul rinnovo dell’abbonamento dal 17 al 28 maggio. Gli abbonamenti residui saranno disponibili dal 31 maggio contestualmente all’inizio della vendita dei biglietti singoli per tutti gli spettacoli della stagione.

La prevendita di abbonamenti e biglietti avrà luogo presso lo Sportello del Cittadino. Sarà possibile usufruire dei voucher della stagione 2019/2020, dei bonus 18 app e Carta del Docente solamente in prevendita, non alla cassa serale. La vendita dei biglietti ancora disponibili avverrà un’ora prima di ogni spettacolo presso la biglietteria allestita presso l’Area Remmert.  È vivamente consigliato l’acquisto in prevendita, per evitare assembramenti.  Per info 011.9218111/122 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30  e il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 18.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori