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25 Gennaio 2021 - 18:03
Una delle ultime attività dei volontari di Base Sierra
Circa 6mila ore di attività legate all’emergenza covid, oltre 2mila giornate uomo, 40mila mascherine consegnate nei comuni del territorio. Questo in cifre il 2020 dei volontari di Radio Emergenza Base Sierra. A causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia l’associazione, ha svolto molteplici attività sia su richiesta delle Amministrazioni locali che del Coordinamento territoriale di Protezione civile in base a quanto previsto dai decreti periodicamente emanati durante l’anno.
«Il 2020 è stato un anno difficile, complicato e molto diverso per tutti - afferma il presidente Riccardo Baima - quindi anche per le associazioni di volontariato. Prima di tutto i nostri tradizionali impegni di collaborazione con associazioni ed enti del territorio in occasione di manifestazioni ed eventi sono stati praticamente inesistenti se non per pochissimi appuntamenti che si svolti a inizio e fine anno. Ciò ha comportato un diverso coinvolgimento delle nostre risorse umane e un’importante riduzione delle risorse economiche a disposizione dell’associazione stessa derivanti dalle attività di servizio. Un vantaggio importante - sostiene Baima - è stato invece rappresentato dalle convenzioni che Base Sierra ha sottoscritto negli anni con i Comuni di Nole, Ciriè, San Carlo, Robassomero e Corio per attività legate alla protezione civile e di supporto nei grandi eventi. Proprio grazie a queste convenzioni abbiamo potuto operare costantemente per dare una continua risposta da febbraio in avanti alle esigenze locali causate dalla pandemia; il grande lavoro svolto la continua disponibilità dimostrata, ha permesso ai Comuni di confermare i contributi previsti per le convenzioni. La forza e la costanza delle risposte date da Base Sierra sono state sostenute in modo esemplare dai volontari che, nonostante il difficile contesto e i conseguenti rischi, non si sono mai risparmiati, hanno partecipato con dedizione e serietà alle attività emergenziali richieste e, in estate, non hanno fatto mancare la loro presenza per i corsi di formazione. A loro va il mio grazie più sincero - conclude il presidente di Base Sierra - perché sono la struttura portante della nostra associazione e la risorsa che ne assicura l’impegno e l’operatività futuri».
Tra le tante attività legate alla pandemia che l’associazione ha svolto nel 2020 ci sono il montaggio e lo smontaggio della tenda Covid19 di fronte all’ospedale di Ciriè in collaborazione con altre associazioni di protezione civile del territorio, il monitoraggio del territorio con informazione alla popolazione (Ciriè, Nole), la distribuzione di mascherine alla popolazione di Nole, Ciriè, San Carlo, Robassomero, Lanzo e San Maurizio in collaborazione con altre associazioni del territorio, la consegna della spesa alimentare alle famiglie di Nole, il presidio per informazione alla popolazione presso gli uffici postali di Ciriè e Nole, il supporto alla Polizia Locale di Nole per la distribuzione dei buoni spesa, il supporto alla Polizia Locale in occasione dei mercati settimanali a Ciriè, Nole e Corio, il presidio nei Municipi per il contingentamento degli ingressi, attività logistiche e distributive in occasione dell’iniziativa spesa solidale a Nole in collaborazione con l’Amministrazione ed Emporio Solidale, la gestione dei flussi d’ingresso ai cimiteri di Nole, San Carlo, Ciriè e Corio in occasione della commemorazione dei defunti, la gestione dei flussi d’ingresso e informazione alla popolazione presso le eco stazioni di Nole e San Carlo, il monitoraggio degli ingressi ai plessi scolastici di Ciriè e San Carlo in occasione della riapertura, la distribuzione nelle Rsa di mascherine, tamponi, uova e colombe pasquali, il contingentamento degli accessi ai seggi elettorali per il referendum a Nole, Ciriè, San Carlo, Corio e infine la collaborazione con il Comune di Ciriè in merito ad attività logistiche e distributive per l’iniziativa natalizia “Un dono per te” e in occasione della distribuzione dei buoni spesa e dei panettoni alle famiglie in difficoltà. A queste attività vanno aggiunte quelle svolte su richiesta del Coordinamento territoriale di Protezione Civile, come ad esempio, la gestione dei flussi di ingresso e uscita alla stazione di Porta Nuova a Torino. I volontari hanno dovuto sostenere 5mila euro di spese tra carburante per i mezzi e l’acquisto di materiale necessario per lo svolgimento delle attività.
Oltre a quelle di tipo emergenziale non sono mancate le altre attività come la formazione dei nuovi volontari nei mesi di giugno, luglio e agosto, l’avvio e il completamento del progetto “Telecomunicazioni digitali integrate al Piano Comunale di Protezione civile” per creazione della rete radio comunale di Nole, l’avvio del progetto “Meteo Nole 3.0” per la creazione di una stazione meteorologica di monitoraggio e un sistema di acquisizione immagini ad alta risoluzione completato nei giorni scorsi. Inoltre è stato attivato un progetto con la partecipazione al bando della Regione Piemonte che è stato accolto con un finanziamento di oltre 18mila euro per l’acquisto di 45 divise per i volontari, 3 torri fari e 3 generatori e un importante aggiornamento tecnico della centrale operativa Trbonet.
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