AGGIORNAMENTI
Cerca
22 Giugno 2018 - 15:37
Centinaia i visitatori per “1998-2018 Trasformazione dell’insediamento di via Robassomero da antico sito industriale a moderno Centro Commerciale”, la mostra fotografica e didascalica in scena dal 15 al 17 giugno scorso negli spazi a pianterreno dell’IperCoop a Ciriè.
Una galleria di immagini a cura del presidio Soci Coop con gli scatti di Piervittorio Zorzi e i testi di Giovanni Crosetto e Zorzi, parte tra le preponderanti della serie di manifestazioni indette per “I vent’anni di IperCoop a Ciriè”. Nove i grandi quadri in esposizione che di questa parte di territorio comunale descrivono la storia, dai primi anni del ‘900 all’ultimo evoluto ventennio: un lungo viaggio tra vecchia e nuova memoria con protagonisti ambienti, persone e cose. Nella prima teca la premessa descrittiva accompagnata da immagini in bianco e nero di grande bellezza sull’antico sito del quale si hanno ricordi certi dal XVI secolo: a quel tempo era un “vecchio edificio adibito a fucina, più di recente, si fa per dire, “un’industria di nastri e trecce”. Nella seconda di quest’ultima “Lavoratrici e Lavoratori” in posa. Sorridono e alcuni strizzano gli occhi forse per il sole. Donne dagli incarnati chiari con abiti lunghi , alcuni dai colli squadrati bordati di blu e di pizzo di San Gallo. Uomini in giacca e pantaloni neri, decorati di baffi e barba: un vezzo di quel periodo che l’uomo ideale doveva avere a punta o spessa come i gendarmi. C’è anche un libretto paga di un’operaia della Remmert & C: per ventidue giornate di lavoro mensili 40,75 lire tra acconto e saldo. Nel terzo e quarto quadro l’Opificio Remmert ne ‘93 in ciò che resta della sua architettura possente ma ferita, E’ campagna quella predominante nelle fotografie, prati verdi ancora sgombri da costruzioni importanti e alberi eleganti che costeggiano la strada che porta a Ciriè. Nel quinto gli interni del gigante che soffre di abbandono: un grande focolare annerito, grandi ruote di ferro che sembrano arrancare al vento. In quello più avanti la ciminiera della fabbrica: pare di sentirne l’urlo nel vederla sbucare dietro a un maestoso ciliegio in fiore. Nell’ultima foto è disgregata a terra, distesa nella sua disordinata, non più calcolabile lunghezza. Gli ultimi tre dal vetro tratteggiano la ripresa del gigante: sono gli anni del cantiere del vecchio sito industriale acquistato da NovaCoop che nella prima metà degli anni 90 scuote il lungo silenzio. E’ il periodo delle grigie strutture che rinascono a nuova vita e al nuovo guardaroba del vecchio e storico sito. E’ il tempo dell’apertura al pubblico dell’imponente Centro Commerciale con annesso parcheggio esterno, sala multimediale, bar, campetto e parco giochi, del 6 giugno 1998. Infine la IperCoop nelle “cartoline” a colori scattate di recente. Nuvole leggere sullo sfondo, indaffarati camini che fumano e luci in pieno giorno. Ma questa è la nuova storia della IperCoop dal titolo: “Da vent’anni insieme a voi”. Che continua.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.