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CIRIE'. Taurus chiuso, colpe anche dell’Amministrazione?

CIRIE'. Taurus chiuso, colpe anche dell’Amministrazione?

Taurus di Ciriè

Che la gestione del Taurus non fosse ottimale era chiaro un po’ a tutti. 

C’è poco da aggiungere, d’altronde, al fatto che la struttura abbia chiuso i battenti dopo poco più di un anno dall’inizio della gestione, prevista fino al 2030. Se n’è parlato in consiglio comunale, e se ne continua a parlare. Eppure secondo i consiglieri di minoranza non è giusto, né corretto, addossare tutte le colpe alla cooperativa di Chiara Coppo. Anzi...

Siamo dispiaciuti per la chiusura anticipata di questa esperienza - sottolinea il dem Federico Ferrara, nonché presidente della Commissione Giovani -.  Ma credo non ci sia stata nemmeno la volontà da parte della giunta comunale di supportare quanto dovuto gli ultimi gestori. Nel mandato precedente la l’Amministrazione collaborativa attivamente con il Taurus, a differenza di quanto fatto dal sindaco Loredana Devietti”. Secondo l’esponente del Pd, insomma, il nuovo sindaco avrebbe potuto fare di più, molto di più, per venire incontro alle difficoltà della cooperativa. Un po’ lo stesso pensiero del grillino Franco Silvestro. “La vecchia Amministrazione Brizio seguiva la questione, dava un sopporto, coinvolgeva e stava dietro ai gestori - sostiene -. Prima c’era un lavoro dietro, non paragonabile allo zero assoluto di adesso. Se vedi che l’attività non sta in piedi provi a rimboccarti le maniche e cerchi di aiutare, non ti accordi dopo settiane dela chiusura”. Secondo il pentastellato, anche la gestione dell’Amministrazione dell’affaire “skate park” non deve avere aiutato. La struttura, insediata proprio al di sopra del Taurus, è stata chiusa diversi mesi fa per i rischi di sicurezza e il degrado. E non è mai stata riaperta. “Non sono un imprenditore - sottolinea Silvestro -. Ma un cantiere sopra il locale di certo non aiuta gli affari

Da parte sua, il sindaco Devietti non ritiene giusto che si addossino le colpe della chiusura anche alla giunta. “Purtroppo - chiarisce - la storia del Taurus non è eventemente una delle più fortunate”. E in effetti è così. La struttura era stata affidata per la prima volta nel 2006 ad una cooperativa che dopo 7 anni, nel 2013, si era ritirata prima della scadenza naturale della concessione.

Nei due anni seguenti l’Amministrazione Brizio - in particolar modo il consigliere delegato ai Giovani Fabio Chiatti - si era mobilitato con tutte le forze per dare un futuro al Taurus. Nel 2015 la cooperativa guidata da Coppo aveva partecipato, unica concorrente, al bando predisposto, aggiudicandosi la struttura da febbraio 2016 fino al 31 dicembre 2030. Come tutti sappiamo, poi, la gestione iniziata di fatto a luglio 2016 si è interrotta dopo poco più di un anno...

Negli ultimi mesi del 2017 gli uffici si erano resi conto che qualcosa non andava, il locale risultava spesso chiuso, si faceva fatica a contattare i gestori - ribatte Devietti ai consiglieri che la imputano di non aver seguito la questione -. Quando finalmente sono riusciti a sentirli, i gestori ci assicuravano che avevano avuto alcuni problemi ma che avrebbero riaperto a breve. Purtroppo nonostante i solleciti la riapertura non è poi avvenuta. A questo punto gli uffici competenti hanno effettuato tutti gli accertamenti e, dal momento che  i servizi come da convenzione non sono stati garantiti e neppure sono state date giustificazioni in merito, il Comune ha contestato formalmente una serie di violazioni della convenzione. Alla scadenza dei termini si è quindi provveduto alla revoca della concessione, dando alla cooperativa i tempi per liberare i locali e restituire le chiavi e adesso si è in attesa del rilascio dell’immobile”.  E adesso? Per il momento il locale rimane chiuso, a doppia mandata. Sarà difficile riaprirlo, senza un adeguato progetto che ne permetta anche la sostenibilità economica.  Appena torneremo in possesso dei locali - assicura però il primo cittadino - faremo una ricognizione per valutare lo stato degli stessi. Nel frattempo con gli uffici stiamo facendo alcune ipotesi di utilizzo del Taurus stesso, per verificare la percorribilità di un nuovo bando o di strade alternative a quella seguita finora, per rimettere il locale nuovamente nella disponibilità dei ciriacesi”. Il sindaco, peraltro, apre al confronto in commissione consiliare per valutare insieme alla minoranza proposte e opportunità.  Le strade seguite fino ad oggi non hanno purtroppo dato una risposta alle grandi necessità che i giovani hanno di avere spazi aggregativi e proposte mirate per le loro attività ed esigenze - conclude Devietti -.  Questa necessità è impellente e quindi ci attiveremo al più presto, compatibilmente con  i tempi burocratici di rilascio dei locali e di ricognizione tecnica”.

Certo ci sarà da discutere, ma ci sarà anche da decidere quanto davvero è prioritario il tema “giovani” per l’Amministrazione. “Anche perché serviranno investimenti ingenti - sottolinea Silvestro -. Bisogna partire dall’idea che non si tratta di una semplice attività economica, perché ha anche una valenza sociale. Dobbiamo spendere soldi per i nostri ragazzi”.   Peraltro ad oggi latinano proposte. “Da quel che si è capito -  commenta Ferrara - le idee per il futuro non sono ancora chiare. Io, da presidente della Commissione Giovani, dò la mia piena disponibilità a collaborare e tirare su un progetto nuovo. Sarà determinante l’impegno che dedicheremo come Pd ad una proposta concreta”. Pare che qualche cosa in mente il Pd ce l’abbia già. Ma il consigliere non anticipa nulla. “Vedremo - conclude - come si evolverà questo percorso”. 

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