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20 Marzo 2018 - 15:04
Multe per il passaggio con il rosso al semaforo di Devesi, all’incrocio tra via Stura e via della Chiesa.
La nuova apparecchiatura “Vista Red” è entrata in funzione a tutti gli effetti già da sabato scorso, dopo un primo periodo di sperimentazione avviato nelle scorse settimane.
Il sistema, mediante un fimato, non rileva solo le auto che attraversano l’incrocio con semaforo rosso, ma si tratta di un vero e proprio “varco” monitorato con telecamere costantemente collegate alle specifiche banche dati nazionali, per la verifica automatica della copertura assicurativa, della revisione e dell’eventuale provenienza furtiva del veicolo.
Già da tempo si parlava dell’attivazione di un’apparecchiatura di questo tipo, e non erano mancate le polemiche in consiglio comunale. Non, come si potrebbe pensare, sulla volontà o meno di “fare cassa” da parte dell’Amministrazione. Ma più che altro per il lavoro del consigliere del Partito Democratico Luca Capasso, che aveva chiesto informazioni in città metropolitanta relativamente ad alcuni aspetti dell’iter secondo lui poco chiari. Una richiesta di chiarimenti che non era andata giù all’Amministrazione Devietti, che aveva incolpato Capasso per le lungaggini nell’attivazione dell’apparecchiatura, nonostante la priorità fosse la sicurezza degli automobilisti e dei residenti. Il consigliere dem, di tutta risposta, aveva abbandonato la seduta di consiglio comunale in forte polemica con le dichiarazioni del sindaco.
A poche settimane dalla querelle, però, l’Amministrazione ha raggiunto il suo obiettivo. Ecco il Vista Red. “Il tratto - spiega la giunta comunale - si conferma come un punto particolarmente pericoloso, nel complesso della viabilità cittadina. Per questa ragione l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire prioritariamente su questa situazione. La presenza del Vista Red, ben segnalata agli automobilisti, ha quindi lo scopo di indurre questi ultimi a una maggiore attenzione e di ridurre la velocità di percorrenza dell’arteria diminuendo di conseguenza il numero e la gravità dei sinistri, a tutela dell’incolumità di pedoni, ciclisti e degli stessi automobilisti”. Inoltre, come detto, non è di secondo piano l’aspetto del “varco” cittadino. “Nel caso venga individuato un veicolo non in regola - prosegue l’Amministrazione - parte un alert immediato alla Centrale Operativa dei Vigili Urbani e alla pattuglia che si occupa dei controlli: una funzionalità molto importante, rivolta a perseguire situazioni (quali appunto la mancanza di copertura assicurativa o di revisione) che possono anch’esse arrecare pericoli e danni ai cittadini rispettosi della legge.
Si tratta di un primo passo nell’ambito di un progetto, in corso di valutazione, di verifica capillare delle principali vie di accesso alla città, che in futuro potrebbe rappresentare da un lato un efficace deterrente, dall’altro un strumento a garanzia della sicurezza stradale, di primaria importanza per le forze di polizia e in particolare per la loro attività di prevenzione e, quando necessario, di repressione dei reati commessi in Città o nelle zone circostanti”.
Il costo del nuovo impianto ammonta a circa 40mila euro, finanziato con risorse provenienti dai proventi del Codice della Strada. Il progetto è stato sviluppato in sinergia dal Comando Polizia Municipale e dal Servizio Viabilità del Comune.
LA VOCE DEL CANAVESE
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