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CIRIE. Devietti dice bye bye alla casa delle associazioni

Addio alla casa delle associazioni e all’ampliamento del cimitero.

L’ultimo aggiornamento del programma dei lavori pubblici, passato in consiglio comunale martedì scorso, ha scatenato le polemiche degli esponenti dei gruppi di minoranza. Si trattava di due interventi da 200mila euro ciascuno, il primo da realizzare con un mutuo (la riqualificazione funzionale del fabbricato Battandero) e il secondo con gli oneri di urbanizzazione.

L’Amministrazione - ha puntato il dito l’ex sindaco del Pd, Francesco Brizio - cambia i piani in corso d’opera, stralciando due interventi. A marzo dicono una cosa, a settembre tornano sui propri passi. Per di più i restanti lavori difficilmente prenderanno il via entro il 2017”.

Si tratta della riqualificazione delle vie laterali del centro storico (400mila euro di mutuo), della manutenzione straordinaria di via Parco e via De Gasperi (170mila euro), della manutenzione straordinaria dei plessi scolastici cittadini (200mila euro). Alla Fenoglio saranno rifatti due blocchi di bagni su otto, alla Don Bosco e alla Ciari saranno riqualificate la palestre e i servizi e gli spogliatoi adiacenti.

All’ex primo cittadino ha risposto il vice sindaco, Aldo Buratto. “Brizio dice che non facciamo nulla - ha sottolineato -. Eppure quest’anno abbiamo investito 160mila euro per il cortile della Fenoglio, il giardino della Don Bosco, l’asfaltatura di via Fucine e della strada di collegamento tra Grange Marsaglia e Balma. Non capiamo perché ci si stupisce se gli interventi partiranno nel 2017…”.

I lavori sulle scuole partiranno quest’inverno ma, nel suo complesso, vedranno la fine nella pausa estiva, i lavori sulle strade partiranno in primavera e così anche la riqualificazione di via Sismonda, via Cavour e via Fiera nel centro storico.

Critico nei confronti della giunta comunale anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Franco Silvestro, per l’addio alla “casa delle associazioni”, un’esigenza per i sodalizi cittadini.  Abbiamo dovuto tenere quei 200mila euro da parte - ha spiegato Buratto - per i lavori di adeguamento alla casa di riposo Il Girasole, in attesa del via libera da parte della Regione”.

In seguito Brizio ha spostato il discorso sulla tardiva applicazione dell’avanzo di amministrazione del bilancio 2016. “Abbiamo circa 700mila euro da mesi, siamo arrivati ad applicarli ad ottobre ma potevamo farlo ad aprile - ha detto -. Le opere potevano essere realizzate prima, invece così dovremo aspettare ancora mesi. E mica sono congiunzioni astrali, è l’Amministrazione che ha rallentato tutto…”.

Anche Silvestro ha rincarato la dose. “Non ha senso fermare la casa delle associazioni e parcheggiare i soldi in attesa di un qualcosa che non sai neanche che sviluppo avrà - ha sottolineato il grillino -. Sarebbe più utile concentrarsi sulle esigenze che hai già”.

Ha risposto, in conclusione, il sindaco, Loredana Devietti. “Certo, potevamo applicare l’avanzo anche prima, ma ricordo che anche la precedente amministrazione si era mossa ad ottobre e novembre - ha detto guardando Brizio -. Solo nel 2016 l’avete applicato a marzo, ma perché c’erano le elezioni”. E per quanto riguarda la casa delle associazioni?

È un intervento procrastinabile, le priorità cambiano - ha concluso Devietti -. Dobbiamo tenere lo spazio finanziario per poter accendere un mutuo sul Girasole qualora la regione ci desse notizie positive sulla riqualificazione”.

L’aggiornamento del piano delle opere pubbliche è stato votato a favore dalla sola maggioranza.

I consiglieri di opposizione hanno votato contro.

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