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15 Giugno 2017 - 14:19
Per tre mesi hanno messo sotto sopra i bancomat di mezza provincia di Torino e parte di quella di Genova. Tutti i colpi avvenivano con la tecnica della “marmotta”, ossia un ordigno che si inserisce all’interno degli sportelli per farli saltare.
Ma da qualche giorno, i carabinieri della Compagnia di Rivoli sono riusciti a individuare con certezza gli autori. Una banda specializzata in assalti notturni a sportelli bancomat con travi di ferro, usate come ariete, ed esplosivi.
Colpi messi a segno quasi sempre di venerdì e sabato. Come quelli messi a segno a Favria e a Fiano, all’Unicredit vicina al Municipio nel giugno di un anno fa, in via Ottavio Borla. In quella circostanza il bottino fu di poche migliaia di euro, ma i danni furono davvero ingenti, visto che l’esplosione fece saltare l’intera struttura.
I militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad Antonio Cataldo di 37 anni, residente a Rivalta di Torino, Leone Adriano di 30 anni anch’esso residente a Rivalta di Torino, Franco Di Somma, 47 anni, abitante a Cirié, Valentino Morelli, 46 anni, abitante a Torino, Giulio Sabatino, 57 anni, abitante a Pianezza, ritenuti responsabili di furto aggravato e continuato in concorso, ricettazione, riciclaggio nonché detenzione in luogo pubblico di materiale esplodente.
Per i primi quattro, il dispositivo è stato notificato in carcere. Il quinto, invece, è ai domiciliari.
Secondo gli inquirenti, il gruppo ha sempre utilizzato auto rubate per raggiungere le banche da assaltare. Due di loro si occupavano di forzare la fessura di erogazione delle banconote, realizzando una profonda apertura, mentre il resto del gruppo sfondava con un ariete, una trave di ferro, la porta a vetri d’ingresso della banca adiacente al bancomat.
Ad incastrarli sono state le immagini della telecamere di videosorveglianza dei diversi istituti bancari assaltati, ma anche i dati relativi al controllo delle persone e dei mezzi fermati dai carabinieri prima e dopo i colpi eseguiti.
“Un plauso alle forze dell’ordine, che sono riuscite a trovare i responsabili di quell’assalto”, hanno commentato il sindaco di Fiano, Luca Casale, e il vice sindaco, Rori Sforza.
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