A due anni di distanza dalla convenzione per la gestione in forma associata del servizio di polizia municipale, la Giunta di Siconio ha deciso di recedere. Il servizio, infatti, si starebbe rivelando anti economico e poco utile alle esigenze che si pensava di soddisfare inizialmente. Il sindaco Fabrizio Ferrarese ed i suoi colleghi non ci hanno girato troppo intorno nella recente delibera approvata per il recesso anticipato rispetto alla durata triennale dell’accordo. “Nel luglio 2014 - spiegano Ferrarese e colleghi - avevamo approvato la bozza di convenzione con Ozegna e Cuceglio per l’utilizzo condiviso di un agente di polizia municipale, dipendente del Comune di Ozegna con impegno a prestare servizio presso il nostro Comune per cinque ore settimanali, nei pomeriggi del lunedì e del giovedì. Dopo un periodo di circa 21 mesi dall’attivazione, però, riteniamo che il servizio, che tra l’altro si è dovuto sospendere per diversi mesi per legittima assenza del personale preposto, non sia soddisfacente rispetto alle effettive e concrete esigenze del nostro Comune, il quale si trova anche a dover sostenere una spesa non rapportata ai risultati preventivati”. Come da prassi con la delibera Ciconio non esce direttamente dalla convenzione ma chiede ad Ozegna, capo convenzione, di esprimersi per concedere lo scioglimento della convenzione, comunicando. La decisione segna dunque il fallimento delle scelte operate? I comuni di quest’area, infatti, avevano deciso di non indirizzarsi sulla via delle unioni o delle fusioni, considerate antieconomiche e non utili, prediligendo la convenzione, per cui era stato individuato un “ambito per la gestione ottimale” che per altro si estendeva fino ad Agliè passando per Bairo. "Non consideriamo lo scioglimento di questa convenzione un flop - risponde Ferrarese -, semplicemente è l'unica convenzione su otto che abbiamo in corso nell'ambito ottimale, che resta ottimale, che non funzione, ma ritengo che la convenzione resti l'unica strada percorribile da qui in avanti posto che non crediamo che con la fusione si possano risparmiare soldi. Questa decisione non segna il fallimento delle scelte operate. Se il vigile non ha ancora staccato multe sul nostro territorio è perché stiamo finalizzando un lavoro che c'era da fare e mancava da quindici anni. Sciogliamo la convenzione (così come ha già fatto Cuceglio ad ottobre) non per mettere fine alla collaborazione ma anzi per cercare di migliorare l'accordo e risolvere alcune lacune. Adesso si potrà mettere mano alla convenzione nuova, nell'ottica di una maturazione. Il tema verrà affrontato nei modi e nei termini consoni con la nuova amministrazione di Ozegna".
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