La platea della serata organizzata dalla Fortitudo
Ripercorrere 50 anni di storia in poche ore non è compito facile, ma il lavoro certosino di ricerca compiuto dal direttore tecnico Federico Iannaccone ha fatto sì che la serata di giovedì 12 giugno, organizzata per celebrare il Cinquantennale della Volley Fortitudo Chivasso, abbia emozionato tutti i presenti. Particolarmente toccanti i racconti degli inizi dell’associazione sportiva chivassese. Storie di un’Italia e di una Chivasso che non ci sono più. Storie di sacrifici, di smisurata passione per lo sport e per lo stare insieme, di amicizie vere, presentate al pubblico in prima persona dai protagonisti di quegli anni. Interventi filmati o in prima persona sul palco, aneddoti curiosi dei primi passi della Fortitudo dietro a un pallone da calcio e, poco dopo, per non far cadere a terra una palla da pallavolo. Fare sport, a quell’epoca, voleva dire in prima istanza rinunciare a qualcos’altro per vivere giorno dopo giorno un sogno. Metterci la faccia, impegnarsi in prima persona. E a farlo erano ragazzi giovani, che attendevano tutto il giorno quelle poche ore passate a fare sport. Oggi non è più così, inutile nascondersi: la società è cambiata, il mondo dello sport pure. Ma non per questo le giovanissime giocatrici della Fortitudo presenti in platea nelle prime file, accanto a chi le ha precedute in maglia gialloverde, non potranno scrivere altre pagine importanti di questa bella realtà chivassese. Questa serata, andata in scena proprio dove negli anni Sessanta sorgeva la Casa dello Sport, deve rappresentare un passaggio di testimone alle nuove generazioni e allo stesso tempo un’occasione per ritrovarsi tutti insieme. Iannaccone, voce rotta dall’emozione, si è commosso e ha fatto commuovere tutti, chiamando sul palco insieme al presentatore Bruno Prestia chi ha fatto la storia della Fortitudo, di ieri e di oggi. La voce narrante dell’attrice chivassese Francesca Vettori, il video montato da Giorgio Grosso, l'accompagnamento musicale dal vivo, tutte componenti che hanno impreziosito questa serata. E il pensiero di molti è corso inevitabilmente a chi non c'è più, a chi ha speso una vita per lo sport. Per la Fortitudo. [caption id="attachment_73029" align="alignnone" width="300"] La platea della serata organizzata dalla Fortitudo[/caption]
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