Neo diciottenni chivassesi che hanno ricevuto copia della Costituzione
Elmina Skiljan, diciottenne nata a Chivasso da famiglia bosniaca, studentessa presso il liceo linguistico Europa Unita di Chivasso, ha ricevuto la cittadinanza italiana simbolica dalle mani del vicesindaco Massimo Corcione, nel corso della commemorazione ufficiale per la Festa della Repubblica. “Si tratta di un atto simbolico per affermare la necessità di rivedere una legge che non considera italiano chi sia nato nel nostro Paese – ha sottolineato Massimo Corcione, rappresentando la Città in vece del sindaco Libero Ciuffreda, impegnato in un convegno oncologico internazionale in corso in questi giorni negli Stati Uniti -. Il Comune si propone come tutor nel percorso che l’accompagnerà alla richiesta di cittadinanza”. In Italia vige la legge 91 del 1992, che indica il principio dello “ius sanguinis” come mezzo per acquisire la cittadinanza attraverso la nascita, cioè basato sulla discendenza o della filiazione. Si contrappone allo “ius soli” che fa riferimento alla nascita sul suolo, sul territorio dello Stato. Ai minori la cittadinanza automatica avviene invece nei casi di adozione. La consegna dell’attestato simbolico di cittadinanza è avvenuta nella sala consigliare, prima della cerimonia che prevedeva la lettura degli articoli della Costituzione con la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze che compiono 18 anni nel corso del 2014. “Ciò che leggiamo ci appare scontato – ha commentato il vicesindaco Massimo Corcione parlando alla folta platea presente in aula – ma così non era per chi ha dato la vita affinché si potessero scrivere queste parole”. Questo l’elenco dei diciottenni che hanno partecipato alle celebrazioni e che si sono alternati ad amministratori comunali nella lettura dei principali articoli della Costituzione Italiana: Simone Arnò, Umberto Bongiovanni, Gloria Carrera, Fabio Casini, Marco Castello, Catalina Cibotaru, Giorgia Falbo, Alice La Mendola, Andrea Lionetti, Simone Marroccu, Marco Melatti, Andrea Pipino, Sara Raviola, Simone Squara, Erika Serio, Emanuela Terracina e Claudia Tirinato. Il corteo, composto dai rappresentanti delle istituzioni politiche, militari e associazionistiche, ha poi reso onore ai “Caduti senza croce” depositando una corona d’alloro davanti alla lapide sotto il porticato di Palazzo Santa Chiara e al monumento ai “Caduti di tutte le guerre” in piazza d’Armi, sulle note eseguite dalla Filarmonica di Chivasso. Al solenne rito dell’alzabandiera ha partecipato la giovane Elmina Skiltan. Il programma dei festeggiamenti era iniziato nel cortile della scuola elementare “Alessandro Dasso” quando l’Amministrazione comunale ha incontrato il Consiglio comunale dei ragazzi, formato dal piccolo sindaco Giorgia Gennaro e dagli assessori Margherita Ghiosso, Aurora Canonico, Francesco Guglielmetti, Devid Fois, Artur Korczewski e Giuseppe Varone, eletto sindaco di “Scuola Amica” dell’Unicef. Ai piccoli “amministratori” il vicesindaco Massimo Corcione ha, in particolare, ricordato l’aticolo 3 della Costituzione, fondato sul principio di uguaglianza tra i sessi, di razza, di lingua e di religione. I festeggiamenti si sono chiusi, in serata, con il concerto dell’Istituto Musicale “Leone Sinigaglia” che si è tenuto nel cortile interno del Palazzo comunale.
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