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CHIVASSO. Che si fa del centro anziani? Sabeddu chiede garanzie

CHIVASSO. Che si fa del centro anziani? Sabeddu chiede garanzie

Balli vietati agli anziani. Al centro d’incontro di via Paleologi le domeniche, per un centinaio di pensionati, erano diventate un appuntamento fisso. Quattro ore da trascorrere in compagnia, sorridere e scherzare, lontani dalla solitudine, con la musica a far da sottofondo e l’allegria nel cuore.

Quante domeniche hanno passato così i chivassesi dalla sessantina in su.

Oggi, però, è tutto pericolosamente “in bilico”: non si sa che progetti abbia l’amministrazione comunale e, nemmeno, l’entita del contributo per proseguire nelle attività.

Ma facciamo un passo indietro.

Nel 2013 l’associazione “Felice Donato” si è sciolta, ma le attività sono proseguite con la Cooperativa Valdocco e con l’Avulss che però, oggi, pare non abbiano più le risorse per continuare ad occuparsene.

E così sono finiti i pomeriggi danzanti, la ginnastica, il gioco delle bocce - peraltro già sospeso a causa dell’impraticabilità dei campetti, completamente in mano all’incuria - pure i pranzi e le cene non c’è chi li organizza più. Oggi non resta che giocare a  “tressette”. Un po’ poco rispetto all’offerta che c’era fino a qualche anno fa.

A denunciare la situazione è l’ex presidente dell’associazione anziani “Felice Donato”, Luigi Sabeddu: “Non capiamo quali intenzioni abbia l’amministrazione comunale. Io sono vedovo dal 2011 e per me il centro era un momento di aggregazione. Così come lo è per la maggior parte delle persone che lo frequentano. Senza il sostegno del Comune, però, non possiamo organizzare nulla”.

L’assessore alle Politiche Sociali, Claudio Moretti smorza i toni e prova a rasserenare gli animi: “Per noi il centro anziani resta una priorità. L’interruzione delle attività è dovuta alla riforma del terzo settore che impone la rendicontazione di tutte le associazioni che operano sul territorio. Ho affidato il compito di gestire il centro anziani all’associazione Mario Contu”.

Il “Mario Contu” è notoriamente vicino all’assessore alla Cultura e vice sindaco Tiziana Siragusa

Si attendono progetti. Ad oggi, però, non c’è ancora un’idea valida per far ripartire il centro.

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