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29 Agosto 2018 - 07:06
Pier Carlo Borri come Burt Munro. Per chi non lo conoscesse, Munro è stato un pilota neozelandese di motociclismo che nel lontano 1967, ad oltre sessant’anni d’età, coronò il suo sogno di battere il record di velocità della classe di cilindrata inferiore a 1000 cm³ con la sua motocicletta Indian Scout durante la Speed Week, manifestazione a carattere mondiale che ogni anno viene organizzata dalla Southern California Timing Association e dalla Bonneville Inc sul lago salato di Bonneville, nello Utah. Una favola sportiva a lieto fine, che ispirò il film biografico del 2005 “Indian - La Grande Sfida”, con il pilota di Invercargill interpretato da un attore di fama mondiale come Anthony Hopkins.
Fatta questa premessa, doverosa per comprendere la portata dell’impresa compiuta, è d’obbligo puntare i riflettori sul chivassese Pier Carlo Borri e sulla sua avventura negli Stati Uniti d’America alla Bonneville Speed Week 2018. Nata quasi per caso, dall’interessamento del nipote Gianluca Chiesa, vice presidente del Moto Club Chivasso. Un’idea pazza, ma allo stesso tempo magica. Un sogno impossibile diventato realtà.
Dopo mesi di duro lavoro insieme al fratello Vincenzo (classe 1939), a Ferruccio Borri e a Tommaso Montaldo, per preparare nei minimi dettagli la motocicletta Kreidler 50cc con motore del 1974, con la passione viscerale per la velocità che da sempre contraddistingue la famiglia Borri, il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Settimane intense, vissute accanto agli studenti della classe quinta A della sezione Meccanica dell’Itis Europa Unita di Chivasso Edoardo Zanolo, Nicolò Lo Campo, Fulvio Marino e Alex Petrantoni, affiancati da Marco Frezzato ed Eugenio Vecchia, titolari dell’Officina Meccanica VF di Verolengo.
Ad inizio agosto, Pier Carlo (classe 1944) e il suo team partono alla volta degli Stati Uniti. Volo da Caselle a San Francisco, con scalo a Monaco di Baviera. Ad attenderli in California, la loro FBK (Fratelli Borri Kreidler), spedita con un corriere da Milano Linate a San Francisco dentro una cassa di legno suggerita da un amico lombardo, Gino Restelli, grande appassionato di moto storiche. Dalla California allo Utah il viaggio è di oltre 1000 chilometri, affrontato con un 4x4.
E’ qui, sul Bonneville Salt Flats Speedway, che Piercarlo Borri riscrive la storia, facendo registrare il 17 agosto il nuovo record del mondo di velocità della categoria con 96,481 miglia orarie con carena (oltre 155 chilometri orari, per intenderci) e 91.822 miglia orarie senza carena (oltre 147 chilometri all’ora).
Una vera e propria impresa titanica, compiuta di fronte a migliaia di appassionati negli Stati Uniti d’America e salutata al ritorno in Italia da amici, sostenitori, sponsor. Sognare si può, anche quando i settant’anni sono stati compiuti da un pezzo. Vero Pier Carlo?
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