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CHIVASSO. Bagarre sul ricordo di Franca Rame

CHIVASSO. Bagarre sul ricordo di Franca Rame

Primi scricchiolii nella maggioranza del sindaco Claudio Castello.

Si sono registrati la scorsa settimana, in occasione della Commissione congiunta Legalità-Politiche Sociali, quando s’è discusso della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza”, che cade il 25 novembre.

Nell’occasione, l’ex assessore, oggi consigliere Annalisa De Col ha illustrato il programma delle celebrazioni deciso da un gruppo di lavoro, composto da sole donne del Consiglio, tutte afferenti alla maggioranza. Anche perché, nell’opposizione, siedono solo uomini...

E’ questo il primo boccone che l’assessore alle Pari Opportunità Claudio Moretti non avrebbe digerito. “Ma come - ha più o meno inforcato, rivolto all’assessore e vice sindaco Tiziana Siragusa e alla stessa De Col, oltre che ai consiglieri di maggioranza presenti -: io ho la delega alle Pari Opportunità e non so nulla di queste iniziative?”.

Nell’imbarazzo della commissione, è però su un punto che a Moretti sarebbero iniziate a girare.

La decisione di dedicare il concerto della serata del 25 novembre a Franca Rame, l’attrice teatrale, drammaturga e politica italiana, vittima il 9 marzo 1973 di uno stupro da parte di cinque uomini appartenenti all’area dell’estrema destra. Rame, negli anni, è assurta a simbolo del movimento femminista.

Sul punto s’è scatenato il consigliere Matteo Doria di “Amo Chivasso e le sue frazioni”: “Non solo avete discriminato le minoranze nello stilare il programma della giornata, ma adesso mettete anche il cappello politico ad un’iniziativa che non dovrebbe avere colori... Perché dovete dedicare un concerto ad una donna di sinistra e non ad una di destra?”. L’ha più o meno buttata lì.

A ruota l’ha seguito Moretti: “Così non si fa”, avrebbe detto l’assessore, riferendosi all’intitolazione del concerto alla Rame.

Quando anche il consigliere del Pd Giovanni Scinica s’è allineato a Moretti & company, allora De Col e Siragusa si sono convinte a fare un passo indietro. Nessuna dedica per il concerto del 25 novembre, se non a tutte le donne vittime di violenza.

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