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CHIVASSO. Commissione edilizia. Che bagarre nel centrodestra

CHIVASSO. Commissione edilizia. Che bagarre nel centrodestra

Inciucio sì, inciucio nì, inciucio no! E’ una polemica tutta interna al centrodestra quella che è scoppiata in seno all’ultimo Consiglio comunale.

Forza Italia di Domenico Ciconte - e Andrea Fluttero - contro Adriano Pasteris. Ma anche Matteo Doria di Amo Chivasso e le sue frazioni, contro il prof, ed ex Abbà del Carnevale.

Strascichi dell’ultima campagna elettorale o, meglio, dell’ultimo turno di ballottaggio, quando Doria - il candidato del centrodestra - s’era trovato a sfidare l’attuale sindaco, Claudio Castello, candidato del centrosinistra.

La prova, non provata, del ticket che Pasteris avrebbe riscosso dalla maggioranza sarebbe tutta lì, in quella votazione per l’elezione dei componenti della commissione edilizia: sei scelti dalla maggioranza, due dall’opposizione.

La “colpa”, di Pasteris, sarebbe stata quella di essere riuscito a farsi eleggere, dalla maggioranza, il suo candidato, mentre quello proposto da Forza Italia è rimasto “fuori” dalla commissione.

La maggioranza di centrosinistra ha proposto, e fatto eleggere, Marco Novo, Ortensio Longo, Elisa Bicciato, Roberto Gamba, Franco Capone e Gianfranco Guastadini.

Adriano Pasteris ha candidato, e fatto eleggere, con il sostegno della maggioranza, Claudio Fruttero (sette voti, ndr) mentre l’ultimo posto che nella commissione spetta, di diritto, alla minoranza è andato a Francesco Vaj, eletto con i soli voti del centrodestra (quattro, ndr). Unico escluso Corrado Barbero (tre voti, ndr).

Apriti cielo, a Consiglio finito e sui social network.

Primo ad attaccare, Forza Italia, con un post sul proprio profilo facebook: “E vai con l’inciucio!!! Il PD ricompensa Pasteris per avergli fatto vincere le elezioni. Era chiaro fin dalla campagna elettorale che l’obiettivo delle liste pseudo civiche Pasteris Scoppettone era di far perdere il centro destra a vantaggio del centro sinistra. Stasera in Consiglio comunale l’ennesima dimostrazione della finta opposizione di Pasteris. Il Pd lo ha ricompensato votando, ovviamente col voto segreto, il suo uomo in commissione igienico edilizia.

Il sodalizio continuerà ancora in chissà quali e quanti accordi sottobanco. Magari a partire dalle tessere del PD... Senza vergogna!”.

Dello stesso tenore l’attacco di Matteo Doria, sempre sul proprio profilo facebook: “In Consiglio Comunale è  successo qualcosa di ‘anomalo’: durante l’elezione dei membri della commissione edilizia (6 professionisti eletti dalla maggioranza e 2 eletti teoricamente dalla minoranza, per garantire una rappresentatività ) il professionista presentato dal consigliere di minoranza Adriano Pasteris, che avrebbe ricevuto solo un voto (il suo) , ha ricevuto invece “in soccorso” parecchi voti dalla maggioranza di centrosinistra, e la sua poltrona e’ stata così assicurata all’interno della commissione edilizia, a discapito di un altro candidato presentato e supportato effettivamente dalla minoranza. Precedentemente al consiglio, sia la maggioranza di centrosinistra che il consigliere Pasteris hanno richiesto strenuamente ed ottenuto la votazione segreta per questa elezione. Piuttosto che ottenere a tutti i costi una poltrona, il consigliere di minoranza Adriano Pasteris ha ottenuto i voti “segreti” del centrosinistra. Da questo fatto si evincono alcune cose: per certe persone i “vizietti “ della vecchia politica di accordarsi con chiunque per una poltroncina non muoiono mai. Di fatto con questa “abile mossa” la minoranza ha un solo rappresentante in commissione edilizia, perché l’altro componente (eletto con 1 voto di Pasteris e 6 del centrosinistra) rappresenta evidentemente la maggioranza. I compromessi lì lasciamo ad altri, noi i nostri elettori non li abbiamo traditi al ballottaggio e non lo facciamo neanche ora”.

Per poi aggiungere, a taccuini spianati, sempre lo stesso Doria: “La storia della rappresentanza come la intende Pasteris è un’altra palese scusa: in minoranza ci sono 4 gruppi. Per l’edilizia Il Movimento 5 Stelle non ha proposto nessuno ed ha annunciato l’astensione. Inevitabilmente un gruppo non sarebbe stato rappresentato in commissione edilizia e lui ha tolto il diritto a Forza Italia di essere rappresentata in commissione edilizia come gruppo di minoranza facendo eleggere il suo dal centrosinistra. Questa non è rappresentanza della minoranza , ma poltronificio all’italiana by Pasteris...”.

Secca la replica del prof Adriano Pasteris:Io tanto per cominciare penso che sarebbe stato opportuno trovare un accordo come minoranza ed era quello che avevo proposto, visto e considerato che tutto sommato ci sono due posti in commissione edilizia ed uno in quella paesaggistica. Ma questo non gli andava bene: volevano una rappresentanza per gruppo. Così è chiaro che il loro intento era quello di spartirsi le poltrone. Forza Italia ha proposto un candidato che non era nelle liste dei curricula inviati: l’ho fatto notare prima del Consiglio, Doria conferma che così non possono votarlo e allora decidiamo di proporre i nostri due candidati. Alla fine, però, con un colpo di coda Forza Italia ne propone un terzo, scegliendolo a caso: e adesso mi accusano di fare inciuci? Se la maggioranza ha deciso di votare per il mio candidato, è un problema della maggioranza. Io non ho stretto alcun tipo di accordo. Probabilmente, sono Forza Italia e Doria che avrebbero voluto farmi uno ‘scherzo’: gli è andato male, pazienza. Devono imparare a riflettere un po’ di più, perché ogni volta che perdono poi danno le colpe agli altri ma non funziona sempre così...”.

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