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CHIVASSO. L'autobus lascia a piedi gli scolari

CHIVASSO. L'autobus lascia a piedi gli scolari

L’autobus lascia a piedi gli studenti e scoppia la protesta dei genitori. E’ successo la scorsa settimana a Chivasso, quando per ben due volte la corsa GTT delle 7.15 che parte da piazza del Popolo ed è diretta a Caluo non ha caricato tutti i ragazzi fermi alla fermata di viale Vittorio Veneto. Giovedì ne ha lasciati a piedi sei, venerdì addirittura il bus non s’è fermato, lasciando a terra una dozzina di ragazzi.

Gli studenti, tutti diretti a Caluso e frequentanti gli istituti superiori Martinetti ed Ubertini, avevano regolarmente in tasca l’abbonamento.

A che serve pagare il biglietto se poi gli autisti lasciano a piedi i nostri ragazzi - protestano i genitori che, sul punto, annunciano iniziative come una raccolta firme -. Senza contare il disagio che ciò provoca alle famiglie”.

L’inconveniente sarebbe dovuto al fatto che la capienza degli autobus, tra ragazzi seduti ed in piedi, non dovrebbe superare le 73 persone. “Certo, è corretto non caricare più ragazzi del numero consentito - spiegano i genitori -, ma ciò non significa che non si possa mettere un autobus di linea in più. Se hanno venduto tutti questi abbonamenti, sapranno ben quanti sono i pendolari, studenti o lavoratori, che devono prendere l’autobus delle 7.15? O no?”.

Quando parte da piazza del Popolo - concludono - il bus è già quasi pieno. In piazza d’Armi fa una seconda fermata e si riempie: quando arriva in viale Vittorio Veneto, non ci sta quasi più nessuno. Mica avranno intenzione, quelli della GTT, di far vivere un anno scolastico del genere ai nostri ragazzi?”.

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