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CHIVASSO. Una patronale blindatissima

CHIVASSO. Una patronale blindatissima

Tre macchine della Polizia Municipale più una della Protezione civile posizionate come barriere antisfondamento ai quattro lati del centro storico: ai due ingressi di via Torino, in piazza Carletti e in via Po. Più una fioriera a protezione dell’accesso nell’isola pedonale, nei pressi dell’Oviesse. E a presidiare gli accessi, gli agenti del comando di polizia municipale di via Siccardi.

Sarà una serata “blindatissima” quella di domani, mercoledì 30 agosto, quando nel centro storico si riverseranno migliaia di chivassesi per l’appuntamento gastronomico con i “Borghi in Piazza” e i festeggiamenti della patronale del Beato Angelo Carletti.

E’ quanto hanno stabilito, in un summit tenutosi lunedì mattina a Palazzo Santa Chiara, il sindaco Claudio Castello, i carabinieri i e vigili urbani.

Così amministrazione comunale e forze dell’ordine hanno deciso di far fronte alle disposizioni della Circolare Gabrielli, entrata in vigore dopo gli incidenti di piazza San Carlo a Torino, ma, soprattutto, così garantiranno la sicurezza contro il pericolo di attentati terroristi.

L’allerta in questi giorni è massima dopo le minacce all’Italia arrivate dall’Isis e i fatti di Barcellona. Verranno così creati degli ostacoli che impediranno l’accesso ai veicoli nell’area della festa.

Il posizionamento delle sole fioriere impedirebbe un eventuale passaggio dei mezzi di soccorso – spiega il sindaco Claudio Castello -. Non è però escluso che in futuro, ovvero per le prossime edizioni della Patronale, possa essere previsto il posizionamento di barriere. A garantire la sicurezza ci sarà inoltre un imponente spiegamento di forze dell’ordine: otto agenti della Polizia Municipale, i carabinieri della Compagnia di Chivasso e i volontari della protezione civile”.

Sono iniziati, e proseguiranno nei prossimi giorni, sotto una luce “diversa” i festeggiamenti patronali dell’edizione 2017 del Beato Angelo Carletti.

E non potrebbe essere altrimenti, per il clima di tensione che si respira in queste settimane nel nostro Paese.

Chivasso non è Roma, nè Milano. O Firenze, o Torino. Ma “as sà mai”.

Intanto sabato s’è alzato il sipario sulla festa con le inaugurazioni delle mostre dei Pittori di via Platis nei locali dell’ex biblioteca di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa e con quella dedicata al “Beato Angelo Carletti e le 17 Chiese di Chivasso e frazioni” allestita da Federico Aglioso, Pier Carlo Rosa e Claudio Dalla Costa presso la Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Marta.

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