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CHIVASSO. Sicurezza negli ospedali: serve una vigilanza armata

CHIVASSO. Sicurezza negli ospedali: serve una  vigilanza armata

ospedale di Chivasso

Vigilanza notturna sospesa a Chivasso (TO) e quella diurna delegata alla ditta delle pulizie ad Ivrea (TO), quanto c'è di vero nelle dichiarazioni apparse sui media? Oggi abbiamo interrogato la Giunta regionale per fare chiarezza sugli interventi mirati a garantire la sicurezza dei pazienti dopo i numerosi casi di furti registrati presso i due principali presidi ospedalieri della provincia nord.

Per quanto riguarda l'ospedale di Chivasso, la Giunta afferma che il servizio di vigilanza armata non è stato sospeso, mentre il servizio di guardiania continuerà regolarmente con l'attuale impresa finché non sarà espletata la gara bandita da SCR (Società di Committenza regionale), al momento sospesa. Peccato che tutti gli operatori ospedalieri si stiano lamentando.

Ad Ivrea, invece, ha introdotto un servizio sperimentale di “portierato e guardiania” non armato di durata di 4 mesi, svolto in affidamento diretto dalla medesima cooperativa che ha vinto l'appalto di pulizie, che non può certo offrire standard di sicurezza e di deterrenza paragonabili a quelli di un istituto di vigilanza armato.

Inoltre si prevede l'introduzione di volontari in Pronto Soccorso e l'implementazione di personale infermieristico per migliorare “il rapporto informativo con i soggetti accompagnatori in attesa”. Gli stessi infermieri che mancano in tutta l'azienda per funzioni essenziali, ora vengono messi a fare vigilanza, siamo all'assurdo!

Ci sono risorse a disposizione per offrire un serio servizio di vigilanza armata in entrambi gli ospedali, chiediamo che vengano al più presto stanziati.

Davide Bono

Consigliere regionale M5S

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