AGGIORNAMENTI
Cerca
07 Marzo 2017 - 12:43
Egregio Direttore, anche se il Carnevale è un momento di festa e allegria, come ha potuto il Sindaco di Chivasso autorizzare la sfilata di Carnevalone con musiche a livelli esagerati che facevano tremare i vetri delle case!
Volumi altissimi che hanno disturbato il sonno dei bambini, e la tranquillità delle persone malate nelle loro abitazioni! Nessuno si è accorto che i volumi erano troppo alti per tutto il tempo della sfilata? Il Carnevalone si poteva fare anche con volumi più bassi e più accettabili per l'orecchio umano!
Il signor Sindaco, come medico, dovrebbe chiedere scusa ai tanti cittadini con problemi di salute, e alle mamme che non sono riuscite a far riposare i loro bambini per tutto il pomeriggio!
Ma dovrebbe anche sanzionare, o negare i contributi del Comune, ai responsabili di questo "inferno acustico" al di fuori dei limiti consentiti dalle norme vigenti, perchè anche i Carnevali devono rispettare le regole a tutela dei bambini e delle persone malate!
Marino Domenico
Il Carnevalone si tiene una volta all'anno. E' un momento di festa. Un po'più di elasticità sarebbe auspicabile anche da parte dei cittadini.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.