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CHIVASSO. Dytech, trasferimento da Airasca pieno di incognite. La Regione intervenga

CHIVASSO. Dytech, trasferimento da Airasca pieno di incognite. La Regione intervenga

Grande preoccupazione tra i 380 lavoratori Dytech per il piano strategico di trasferimento da Airasca (TO) allo stabilimento Chivasso (TO) che prenderà il via da giugno. Le maestranze temono che l’obiettivo di riportare l’azienda all’equilibrio finanziario possa concretizzarsi solo sulla loro pelle.

Ad oggi infatti non è stato siglato nessun accordo sul trasporto per i lavoratori che dovranno raggiungere un polo produttivo situato dall’altra parte della Provincia di Torino. Sembrano già delineati invece i criteri per gli incentivi all’esodo (dai 30.000 ai 50.000 euro lordi), oltre all’introduzione del terzo turno, con gravi disagi tra i turnisti e i dipendenti part-time. C’è molta confusione, che accresce le preoccupazioni di tutti i lavoratori.

Fin dall’annunciato trasferimento dello stabilimento a Chivasso siamo stati al fianco dei lavoratori e continueremo a farlo chiedendo all’assessore regionale al Lavoro risultati tangibili sulla conservazione di tutti i posti di lavoro e degli attuali livelli di produzione. Serve una presa di posizione chiara da parte della Regione, questa incertezza potrebbe avere pesanti ripercussioni sia in termini di continuità produttiva che occupazionale.

Federico Valetti, 

Consigliere regionale M5S

Francesca Frediani

Consigliere regionale M5S

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