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CHIVASSO. Abusi sessuali. Edgardo Pocorobba patteggia. Richiesta accolta

CHIVASSO. Abusi sessuali. Edgardo Pocorobba patteggia. Richiesta accolta

Edgardo Pocorobba

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Un corridoio stretto, dalle pareti bianche, porta ad una delle nuove aule penali al piano terra. Sedute sulla panca, in tinta con i muri asfittici di quest’angolo del nuovo tribunale di Ivrea, in attesa, tre donne. Aspettano di essere convocate dal gup Marianna Tiseo. Su di loro, su quello che diranno e che succederà al di là di quella porta chiusa, è concentrata l’attenzione di un’intera città. Quella che da martedì scorso, quando la notizia ha iniziato a diffondersi con le copie de La Voce che si passavano di mano in mano, s’interroga stranita. “Non è vero!”. “Non ci posso credere!”. “Ma sarà mica lui?”. Lui, Edgardo Pocorobba, l’altra mattina, nell’udienza di fronte al giudice per le indagini preliminari, non s’è presentato. A rappresentarlo il suo avvocato, Carlo Cavallo del foro di Torino. “Mi raccomando, discrezione, la situazione come potete capire è molto delicata”, s’è limitato a dire ai cronisti, senza saziare l’interesse di una comunità che non può credere al fatto che lui, incensurato, attivissimo nel mondo dell’associazionismo, molto vicino al Duomo e alle tante attività della parrocchia, possa essere toccato da un’accusa così infamante. Lei, l’altra mattina, non c’era in tribunale. A rappresentarla e a curarne gli interessi, tra le tre donne seduta sulla panca asfittica, c’era l’avvocato che hanno nominato mamma e papà, Ilaria Quintavalle del foro di Grosseto. E’ quando s’è aperta la porta dell’aula di giustizia che s’è alzato il velo su di una brutta storia che vede per protagonisti un uomo di 68 anni, residente a Chivasso, e una bambina che all’epoca dei fatti contestati di anni ne aveva appena 15 (oggi ne ha 17, ndr)...

La presunta violenza sessuale

La brutta storia che ha sconvolto i chivassesi parte da un’indagine per il reato di violenza sessuale ai danni di una minorenne perpetrata da un incensurato, un uomo senza macchia che mai aveva dato sospetti di sè. Nulla di nulla. I fatti sarebbero capitati a Nizza, in Francia, nell’estate di due anni fa. Nell’avviso di garanzia si legge che “con più condotte esecutive di un medesimo disegno criminoso” il presunto pedofilo avrebbe approfittato di una minore affidatagli dai genitori per una vacanza estiva. Leggiamo, sempre dagli atti dell’inchiesta a firma del pm Chiara Molinari, che “prima le avrebbe scostato la canottiera per scoprirle il seno”, quindi in un secondo momento “nell’abbassarle le mutandine” avrebbe indotto la minore “a compiere ed a subire atti sessuali consistiti in particolare in toccamenti del seno e in ripetuti toccamenti della vagina a seguito dei quali le diceva “sei bella bagnata”.” Non in ultima compiendo davanti a lei atti di masturbazione… L’esposto alla Procura di Ivrea è stato presentato dallo psicoterapeuta Marco Ammoscato di Collegno. “Sì è vero - spiega -. Ho firmato una relazione. Ero tenuto a segnalare alla Procura i fatti di cui ero venuto a conoscenza. Di fronte a certe dichiarazioni si interrompe il segreto professionale. Dopodichè credo che le indagini siano andate avanti. La mia sarà sicuramente una testimonianza importante ma non credo possa essere l’unica documentazione raccolta”.

La richiesta di  patteggiamento accolta dal giudice

Giovedì scorso, in tribunale a Ivrea, s’è tenuta l’udienza preliminare, a porte “chiuse”. L’avvocato ha formalizzato al giudice Tiseo la richiesta di giudicare il suo assistito con rito alternativo. In particolare è stato proposto un patteggiamento - che dà diritto ad uno sconto sino ad un terzo della pena - ad un anno e dieci mesi di reclusione, con la condizionale. Il giudice ha accolto la richiesta.     IL CAVALIERE EDGARDO POCOROBBA Un insospettabile in tutti i sensi. Edgardo Pocorobba, nato a Brandizzo il 25 novembre 1949, giornalista professionista, ex funzionario della Provincia di Torino, si occupa dal 2002 della rassegna Organalia di cui è l'ideatore. Già coordinatore della Comunità Animatori Liturgici del Duomo Collegiata di Chivasso di cui è membro dal 1964 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana sen. Giorgio Napolitano il 2 giugno 2012 dell'onorificenza al merito di
Pocorobba Edgardo Edgardo Pocorobba
Cavaliere. Cavaliere ma anche giornalista, nel 1969 quale corrispondente locale del settimanale diocesano Il Risveglio Popolare, poi collaboratore di Avvenire, La Repubblica, Il Giorno e La Periferia (di cui è stato fondatore). Tra le altre cose: Socio dell'Associazione Culturale Contatto, direttore artistico della rassegna Chivasso in Musica dal 1999, docente di Storia della Musica all'Unitre di Chivasso, membro della Confraternita Enogastronomica e della Compagnie du Sarto. Si aggiunge ancora che è stato vicepresidente dell'Accademia Corale 'Stefano Tempia' di Torino, una delle più antiche istituzione corale della Città, essendo stata fondata nel 1878.
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