AGGIORNAMENTI
Cerca
16 Marzo 2016 - 10:39
Ivrea
Alla ricerca di un dialogo con amministratori e cittadini. Il comitato AMIunaCittà di Ivrea e l’Associazione Identità Comune del Chivassese hanno recentemente inviato una lettera, a firma congiunta, agli Amministratori dei Comuni dell'Eporediese e del Chivassese, al Sindaco della Città Metropolitana di Torino e al Presidente della Regione Piemonte.
Il proposito che unisce le due associazioni è quello di contrastare l'impoverimento e il declino dei loro territori.
I piccoli Comuni delle nostre zone sono sempre più privi di risorse, della capacità di elaborare progetti e di influire sulle decisioni politiche che determinano il destino dei territori, come denunciano gli stessi Sindaci.
Peggiora la qualità della vita dei cittadini, si spezza la relazione tra cittadino e istituzioni, si pregiudica il tessuto sociale, il senso di appartenenza e di responsabilità.
Nell'assetto istituzionale attuale, Torino e i grandi Comuni confinanti hanno naturalmente una forza di attrazione totalizzante sui progetti di innovazione e di sviluppo, sui relativi investimenti pubblici e privati e sulla qualità dei servizi.
Le Zone Omogenee periferiche finiscono impoverite di servizi ed escluse dal processo di sviluppo non avendo peso politico e capacità progettuale.
Si rischia fortemente marginalizzazione e irrilevanza
Serve quindi una dimensione amministrativa più ampia, con un governo autorevole e competente sia del Chivassese, sia dell'Eporediese. Un governo capace di dialogare con l'area metropolitana e di elaborare un progetto di futuro, che valorizzi il patrimonio e le competenze locali, attrattivo di investimenti privati e pubblici (regionali, statali, europei) e che riavvicini e i centri decisionali ai Cittadini.
A questo obiettivo, secondo le due associazioni, si può arrivare solo attraverso un percorso di fusioni che, oltre a produrre efficienza ed economicità di gestione, liberando risorse per servizi, sviluppo e progettazione, deve portare il Chivassese e l'Eporediese ad avere un
peso politico, un ruolo sulle grandi decisioni e capacità progettuale.
In questo percorso sono fondamentali la partecipazione, la valorizzazione delle identità locali e dei servizi di vicinato: li garantisce l’Istituzione dei Municipi elettivi, dotati di autonomie finanziarie e funzionali per la gestione dei servizi di base. Tutto questo è sancito nello Statuto elaborato in modo condiviso dai Comuni aderenti. Questo permetterà anche ai piccoli centri di contare nelle decisioni prese sul territorio, anziché continuare a subire scelte sulle quali non hanno oggi alcuna influenza
Non si giustificano perciò le preoccupazioni o il rifiuto di diversi sindaci di piccoli comuni ad escludere in modo aprioristico questa proposta.
AMIunaCittà e Identità Comune si rivolgono a tutti i Sindaci dell'Eporediese e del Chivassese per invitarli ad avviare un percorso condiviso, di seria riflessione, per progettare insieme un nuovo modello di governo che sappia ridare prospettive di sviluppo ai loro territori, migliorare le condizioni di vita dei Cittadini e riportarli al centro dei processi decisionali.
Da parte loro, le due associazioni, cercheranno di proporre modi e sedi di confronto e dibattito, fiduciose di trovare partecipazione, spirito di dialogo e coraggio di innovare.
AMIunaCittà
Identità Comune
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.