AGGIORNAMENTI
Cerca
21 Luglio 2015 - 16:06
Contrari o favorevoli ad "A night like this festival"? O, meglio, contrari o favorevoli al fatto che il Comune spenda 7500 euro per sostenere l'evento promosso da un'omonima associazione con sede a Milano che, però, non concede nemmeno l'ingresso gratuito dei chiaveranesi?
Il quesito esplode in paese, per le strade e sui social network. L'edizione 2015 si è svolta sabato sera. Poche migliaia di presenti, che ne fanno di più la Sagra del fritto misto piuttosto che quella della cipolla. Scarso il ritorno economico per le attività commerciali, se non quelle più prossime alla Piazza Ombre (e aggiungiamo, rinfrescando la memoria, che diverse tra quelle presenti con il loro stand alla prima edizione, già alla successiva non avevan fatto ritorno, di fronte alla richiesta di pagare non solo il plateatico, ma di versare anche una percentuale dell'incasso).
7500 euro per cosa? "Spese logistiche" le definisce il Sindaco Maurizio Fiorentini. Ma andiamo nel dettaglio. Nel 2014, conti alla mano, il Comune aveva accettato i seguenti preventivi (tutti iva compresa), per un totale di 6.878,10 euro: 244 per il servizio di stazionamento di un’ambulanza della Croce Verde Bessolese per interventi di pronto soccorso; 224,16 per il trattamento anti zanzare; 292,80 per il posizionamento temporaneo di cassonetti per la raccolta rifiuti; 292,80 per la sistemazione dell’ex camping e campo sportivo; 366 euro per le transenne; e ancora 793 per i bagni chimici. E fin qui... Aggiungiamo pure anche il materiale: 1.796,85 per il noleggio di tre generatori; 702,30 per fornire i carburanti; 292,80 per quaranta tavoli di legno; 401,60 per noleggio furgoni e 268,40 per noleggio navette.
Resta da chiedersi come possano rientrare nelle "spese logistiche" quelle che invece sono spese pubblciitarie: 600 euro per fornitura di mille copie de “La Sentinella del Canavese” (alla faccia di promuovere il Festival all'estero). Ma, sentite ancora qua, il Comune mette addirittura, oltre a 292,80 euro per birre artigianali, sempre dati 2014, persino 187,88 per acquistare cinquanta t-shirt per i volontari dall’Associazione A Night Like This. Chissà se farebbe lo stesso per la Pro Loco piuttosto che per l'Associazione dei Tominieri.
Le spese 2015? Risale al 6 luglio (quindici giorni prima del Festival), la delibera con cui la Giunta ha approvato i preventivi. Ecco tutte le spese, voce per voce:
150 euro per stazionamento di un’ambulanza della Ivrea Soccorso
402,60 euro per nolo di transenne metalliche
222,50 euro per il posizionamento temporaneo di cassonetti per la raccolta rifiuti a cura di Scs
2.511,39 euro per noleggio con trasporto in loco di generatori di rispettiva potenza 80 kW, 30 kW e 50 kW, compreso carburante, controllo corretto funzionamento, accensione e spegnimento
600 euro per la fornitura di mille copie del periodico “La Sentinella”
201 euro per fornitura di 50 T Shirt per volontari dall’Associazione A Night Like This
330 euro per noleggio di due navette con autista
240 euro per fornitura bevande da Birrificio Artigianale
1.068,72 euro per assistenza elettrica e predisposizioni
291,82 euro per commissione di vigilanza
280 euro per approvvigionamento pasti volontari compresa
122 euro per pulizia Salone Polifunzionale “G.Mino”
110,45 euro per allaccio temporaneo Enel
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.