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04 Agosto 2021 - 18:21
CERESOLE REALE. E’ stato ratificato sia dal consiglio comunale di Ceresole che da quello dell’Unione Montana Valli Orco e Soana l’accordo per sistemare alcune questioni rimaste in sospeso dopo che Ceresole aveva deciso di uscire dall’Unione.
La scelta di lasciare era stata deliberata nel maggio 2020 per diventare operativa dal 1 gennaio di quest’anno e, come sempre accade nelle separazioni, aveva portato con sé qualche complicazione.
Una prima definizione delle questioni rimaste aperte la si era avuta lo scorso 27 novembre, allorché il consiglio dell’Unione aveva deliberato in merito dando mandato al suo presidente di verificare la possibilità di sottoscrivere un’intesa. Intesa raggiunta lo scorso 15 aprile e ratificata dall’assemblea ceresolina il 30 giugno e dal consiglio dell’Unione il 5 luglio.
La deliberazione di novembre stabiliva che, non essendoci stati conferimenti di denaro da parte del Comune in questione, non c’erano somme da restituire.
Il Piano di Protezione Civile in fase di definizione non avrebbe riguardato il territorio di Ceresole e, a partire dal 1gennaio 2021, gli organi tecnico-consultivi dell’Unione (Commissione Locale per il Paesaggio e Commissione Locale per le Valanghe) non avrebbero più fornito il loro supporto.
Fino al termine dell’anno scolastico allora già in corso sarebbero invece rimasti in capo all’Unione il contratto con la maestra della Scuola Primaria di Ceresole ed i relativi costi, previo versamento da parte del Comune delle somme non coperte dal contributo regionale ed ammontanti ad euro 6.117,40.
Decisione analoga a proposito della delega a gestire le superfici forestali cui spettava la compensazione per il mancato reddito in quanto rientranti nei “Siti Natura 2000”.
Si tratta di un finanziamento del P.S.R. (Programma di Sviluppo Rurale) per il periodo 2014-2020: 65.000 euro l’anno per cinque anni (quindi 325.000 euro in totale) da ripartire fra i comuni ed i privati coinvolti.
La delega scadrà nel 2022 e verrà mantenuta fino ad allora dall’Unione, alla quale resteranno – in base all’accordo del 15 aprile - le annualità rimanenti, fatto salvo l’importo di Euro 17.146,84, già trasferito amministrazione ceresolina.
Nel corso della medesima riunione si erano poi affrontati e risolti i problemi riguardanti gli interventi di manutenzione del territorio (i famosi “Fondi A.T.O.” spesso fonte di polemiche in passato) relativi al 2019 ma non ancora realizzati. L’Unione provvederà ad effettuarli: saranno in tutto sei per un importo di 110.000 euro.
Restava il mutuo stipulato per l’acquisto di un escavatore: Ceresole verserà la propria quota, pari ad Euro 1.072,98 all’anno, fino alla scadenza del 2029.
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