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CERESOLE. Gli appalti sospetti in consiglio comunale

CERESOLE. Gli appalti sospetti in consiglio comunale

Mauro Durbano

Terrà banco anche in consiglio comunale la vicenda degli appalti sospetti, denunciati da Roberto Rolando Coendo, artigiano di Ceresole che da anni sostiene di essere stato estromesso dall’affidamento dei lavori del comune di Ceresole, assegnati ad una stretta cerchia di aziende “amiche”, come constata la stessa Guardia di Finanza nella indagini che ora rischiano di portare alla sbarra l’attuale sindaco Andrea Basolo ed il suo predecessore, Renzo Bruno Mattiet (il giudice del Tribunale di Ivrea scioglierà a fine giugno le riserve sull’eventuale rinvio a giudizio per abuso d’ufficio). A portare la discussione sul tavolo è la minoranza guidata da Mauro Durbano con una interrogazione inserita al primo punto all’ordine del giorno della seduta, convocata per venerdì 17 giugno alle 18. L’interrogazione verte su un articolo del nostro giornale "La Voce del Canavese" del 17 maggio 2016 che riportava le conclusioni della Guardia di Finanza in cu si afferma che: "Le amministrazioni del Comune di Ceresole Reale nel tempo hanno abusato di determinate forme di affidamento di lavori pubblici in maniera disinvolta e spregiudicata, contravvenendo apertamente ai principi del Codice dei Contratti quando avrebbe dovuto evitare di procedere con l'affidamento diretto nei confronti dei medesimi soggetti già aggiudicatari di gare e appalti nei mesi pregressi". Inoltre, aggiungono i finanziari, "la condotta assolutamente non imparziale avrebbe creato una sacca di indebita promiscuità tra interesse pubblico e privato, nella quale sono state adottate delibere e provvedimenti in cui l 'arbitrarietà è stato l'unico principio cui uniformarsi. Ciò a scapito della libera concorrenza, della parità di trattamento, rendendo di fatto la cosa pubblica una cosa privata, in grado di alimentare unicamente interessi privatistici". “Affermazioni molto pesanti - sottolinea Mauro Durbano insieme ai colleghi Paolo Bellanzon e Romano Giovannini -, e certo non positive per l'immagine di Ceresole Reale, per questo riteniamo doveroso che, nella prima seduta del Consiglio Comunale, l'attuale Sindaco ed il suo predecessore, chiariscano in seduta pubblica alla cittadinanza la situazione”.
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