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CASTIGLIONE. “I ritardi sull’installazione della fibra sono inconcepibili”

In tempi di pandemia la connessione è diventata fondamentale, tanto per il lavoro che per la didattica.

Sulle nostre colline, però, ci sono ancora intere aree completamente sprovviste del servizio.

Sin da suo insediamento, l’attuale Amministrazione si è impegnata per lo sviluppo sul territorio della infrastruttura di rete a larga banda e dell’offerta di connettività sul territorio. “Ci trovavamo - spiega l’amministrazione - purtroppo in condizioni assai mediocri, e le difficoltà e carenze sono state gravemente esacerbate dalla pandemia, e dalle conseguenti aumentate esigenze di servizi per cittadini, famiglie e imprese. A questo fine abbiamo operato, sia riprendendo i progetti già impostati per sollecitarne l’accelerazione, sia cercando di sviluppare nuove opportunità e soluzioni, aprendoci al confronto proattivo con tutti i soggetti (operatori, associazioni, isitituzioni). Ora apprendiamo con piacere che anche una parlamentare del nostro territorio, Jessica Costanzo, si è interessata presso gli organi ministeriali competenti per sbloccare la disastrosa situazione del progetto di Open Fiber per l’infrastrutturazione in fibra ottica a Castiglione, in stato di pluriennale ritardo”.

Da quasi due anni infatti il comune di Castiglione lavora per arrivare alla concretizzazione di questa opera: due anni di contatti, riunioni, sopralluoghi, incontri tecnici, sollecitazioni e anche litigate con i responsabili dei lavori, di confronti costanti e frequenti con tutti quelli che lavorano alla realizzazione del progetto.

Ora, - prosegue il Sindaco Lovera -  speriamo che la collaborazione tra enti e rappresentanti in parlamento porti ad una soluzione di questo annoso problema. Cogliamo l’occasione per sottolineare che è stato fatto molto lavoro, e anche questo in dirittura d’arrivo, per creare anche una copertura di servizio alternativa, via collegamenti radio, all’accesso in cavo rame e ottico. Crediamo che il 2021 possa regalare ai nostri cittadini una connessione decorosa e colmare finalmente il “divario digitale” del nostro territorio, e per questo ci continueremo ad impegnare per tutto quanto possibile”.

Sul tema, come raccontantato dall’amministrazione, si è spesa anche la parlamentare, castiglionese, del Movimento 5 Stelle, Jessica Costanzo.

Su indicazione anche del sindaco Loris Lovera - racconta la deputata - che ringrazio, mi sono rivolta a più riprese in questi mesi alla Direzione Generale competente all’interno del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per denunciare i gravissimi ritardi, i rimpalli di responsabilità e gli inaccettabili disservizi ai danni dei cittadini castiglionesi su un tema strategico per il Paese, quale l’infrastrutturazione connessa ai servizi rete dati. A distanza di un anno dalla presentazione del progetto definitivo, infatti, ancora nessuna attività operativa è stata avviata da Open Fiber, che pure aveva presentato i progetti esecutivi per la posa e la distribuzione della tecnologia FTTH sul territorio comunale di Castiglione Torinese. Proprio in riferimento all’avvio dei lavori per la posa della fibra, ho chiesto a ottobre chiarimenti prima alla Segreteria del Direttore Generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e la Sicurezza informatica del Mise, che si è tuttavia smarcata rinviandomi a un altro ufficio. Mi è stato risposto che la tematica era di competenza della “DGSCERP” Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di  Radiodiffusione e Postali. Così mi sono rivolta a loro, i quali mi hanno riferito che Open Fiber avrebbe  la progettazione di Castiglione Torinese entro la fine del mese di novembre, e che l’avvio dei lavori sarebbe stato previsto nel primo trimestre del 2021”.

Dal momento, però, che ancora nessuna attività è stata effettivamente avviata, qualche giorno fa, la Costanzo risollecitato gli uffici competenti del MISE, inviando loro una nuova mail di richiesta di chiarimento, la cui risposta è arrivata nelle ultime ore.

Dicono - spiega la Costanzo - che iniziano i lavori entro marzo, pare il progetto sia stato definitivamente ultimato. Credo che questi ritardi siano inconcepibili: il periodo dell’epidemia ha inequivocabilmente palesato tutte le fragilità e le criticità infrastrutturali del nostro territorio, legate alla connettività dei nostri cittadini, con l’impossibilità da parte di molti di essi, di poter vivere uno scampolo di dignitosa quotidianità legata alle attività didattiche per i più giovani oppure alle attività lavorative in telelavoro o in smartworking”.

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