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20 Dicembre 2018 - 11:31
"Lo avevamo promesso e l’abbiamo fatto: in legge di Bilancio abbiamo inserito, durante l’esame in commissione alla Camera, una norma che stanzia le prime risorse necessarie per mettere in sicurezza i ponti sul Po che sono in condizioni di degrado”.
Lo dice in un post Facebook il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.
“Parliamo di 250 milioni di euro in cinque anni, 50 milioni l’anno, – continua il Ministro – da ripartire tra città metropolitane, Province e Anas per la manutenzione dei ponti esistenti e malandati e la realizzazione di nuovi ponti sostitutivi. Ora sta al Parlamento, nei prossimi passaggi della Manovra, voler confermare questa importantissima misura, necessaria per una delle nostre priorità: mettere in sicurezza le infrastrutture che collegano i territori bagnati dai circa 650 km di lunghezza del fiume Po”.
Fondi che sarebbero arrivati grazie ad un emendamento presentato dalla Lega, come spiega il deputato del carroccio e presidente della commissione Ambiente alla Camera, Alessandro Benvenuto.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento alla Manovra che stanzia 250 milioni di euro per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza sul bacino del Po. L’Italia ha bisogno di recuperare il terreno perduto in tutti questi anni di malgoverno della sinistra. Servono più infrastrutture per consentire ai territori, ai cittadini e alle imprese più opportunità e maggiore competitività. Ancora una volta la Lega dimostra di passare dalle parole ai fatti. Ora serve un tavolo con i Sindaci del territorio per elencare le priorità, il primo passo è stato fatto”.
Risorse importanti che, tra i tanti comuni, potrebbero fare comodo anche all’amminsitrazione di Castiglione per la realizzazione di un nuovo ponte tra la cittadina amministrata da Roberto Pignatta e Settimo.
Un progetto che, in qualche modo, era nell’aria già nel periodo in cui l’attuale ponte rimase chiuso dopo le piogge di fine 2016. Ebbene, già allora si parlò di un intervento per riaprire il ponte esistente ma anche dell’esigenza di realizzarne uno nuovo. Ora, i soldi sembrano esserci, anche se la struttura castiglionese, dopo i lavori dello scorso anno, non sembra essere in cima alla lista, come spiega il consigliere della Città Metropolitana, Antonino Iaria.
“Si tratta di fondi che saranno utilizzati per le situazioni dove c’è un maggiore rischio, una priorità. Poi, dovremo vedere dove interverranno gli enti istituzionali e dove Anas, queste sono cose ancora da decidere. Per quanto riguarda Castiglione, non è un caso che la parte montata sul vecchio ponte puo’ essere smontata e riutilizzata su un’altra struttura, nuova. L’intervento fu pensato proprio in questa direzione, non era un caso. In questo modo, se si dovesse costruire un nuovo ponte, a monte di quello presente, i soldi utilizzati per mettere in sesto quello vecchio non sarebbero sprecati”.
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