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CASTIGLIONE. “Non avevamo i numeri per una lista”

CASTIGLIONE. “Non avevamo i numeri per una lista”

Manilo Giaretto

Dopo mesi e mesi di trattative il quadro si è finalmente chiuso.

In una riunione andata in scena mercoledì sera il gruppo del Movimento 5 Stelle di Castiglione ha deciso che non si presenterà alle elezioni e appoggerà, senza nessun simbolo, il nascente progetto civico delle liste Noi Castiglione e Castiglione Viva.

Una scelta difficile ma inevitabile, il gruppo pentastellato, infatti, non aveva i numeri per costruire una lista in grado di competere alle prossime elezioni amministrative in programma per la primavera del 2019.

Chi vorrà impegnarsi nella battaglia contro la maggioranza del sindaco Roberto Pignatta troverà dunque posto all’interno di questo aggregato civico che nascerà, ufficialmente, nelle prossime settimane. La base c’è già, un documento di intenti firmato a tre da Antonio Serlenga, Noi Castiglione, Loris Lovera, Castiglione Viva e Manlio Giaretto, consigliere del Movimento 5 Stelle.

È proprio il grillino ha spiegare i motivi della scelta conretizzatasi mercoledì sera.

“Avevamo deciso da un po’ di non presentare il simbolo alle elezioni, non esistevano le condizioni per creare una lista che potesse rappresentare qualcosa di importante, non avevamo i numeri, le persone. Chi avrà voglia aderirà alla lista unica delle opposizioni, in totale libertà, chi vorrà metterà a disposizione la sua canidatura per quel progetto. Se mi venisse chiesto, anche io sarei pronto a mettere al servizio del progetto la mia esperienza. Escludo che chi deciderà di non aderire alla lista unica delle opposizioni possa creare qualcosa di alternativo. Mercloledì sera tra di noi abbiamo deciso così”.

Il consigliere Giaretto è pronto a rilanciare su alcuni temi dimenticati dall’amministrazione di Pignatta.

“Mi piacerebbe riportare all’ordine del giorno i temi del 2014, quelli riguardanti il territorio. Aspettiamo da tempo il Pai, il piano di assetto idrogeologico, la revisione del piano regolatore e tante altre cose che non si sono viste. Per non parlare dei contributi alle associazioni che vengono ancora dati senza un preciso regolamento. C’è tanto da fare e da dire visto che in questi anni l’amministrazione non è riuscita a fare moltissimo”.

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