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CASTIGLIONE. I 5 Stelle convocano i vertici di Seta

CASTIGLIONE. I 5 Stelle convocano i vertici di Seta

Manlio Giaretto consigliere del Movimento cinque Stelle

Castiglione punta il dito contro  Seta, la partecipata settimese che si occupa della raccolta differenziata.

Il nostro gruppo in questi giorni - racconta il capogruppo Manlio Giaretto - come già anticipato prima delle vacanze estive, richiederà la convocazione di una commissione in cui si possano audire i vertici del consorzio di bacino 16 e quelli di SETA. In quella sede verrà richiesto loro quali siano le reali prospettive della società e verrà richiesta chiarezza su ruoli e responsabilità in questo ambito.

Un altro tema che è già stato anticipato all’amministrazione e che verrà formalmente richiesto di approfondire è relativo alle informazioni pervenute circa le modalità con cui seta pare effettui in alcuni comuni”.

Proprio nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi lo scorso 29 settembre, si apprendeva che il 49% delle azioni di proprietà Smc (pari a un valore nominale di circa 6 milioni di euro) venivano “pignorate” e “congelate”, aprendo un nuovo fronte nella travagliata vicenda che ha come protagonista SETA stessa.

Una situazione che non puo’ che preoccupare le forze di minoranza.

Durante la seduta il Consiglio comunale ha approvato con l’astensione delle minoranze, la revisione dello Statuto di Seta in ottemperanza dei precetti normativa della Legge Madia. Il combinato disposto di questi due elementi, unitamente al fatto che proprio la scorsa settimana la Città Metropolitana ha definitivamente bocciato il progetto Waste End per il polo di Chivasso non può non far sorgere una notevole preoccupazione sul futuro della società. Per anni ci è stato raccontato che l’entrata di un socio privato forte avrebbe resituito linfa al gestore operativo della raccolta rifiuti del Consorzio di bacino 16. Questi sono i risultati? dove si spera di arrivare con questo livello di politica intorno ad un tema delicato e critico come quello del servizio? Dove sono gli amministratori che hanno l’onere e la responsabilità dell’esercizio del controllo analogo?”

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