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28 Novembre 2018 - 14:38
Maria Luisa Villirillo
A distanza di qualche giorno dal comunicato con il quale l’assessore Maria Luisa Villirillo ed il consigliere delegato Andrea Ertola avevano reso noto di aver rimesso le deleghe loro assegnate, è arrivata la risposta degli altri esponenti del gruppo “Diversamente Castellamonte”. A firmarla sono il sindaco Pasquale Mazza, il vicesindaco Teodoro Medaglia, Patrizia Addis, Marco Bernardi Ghisla, Claudio Bethaz, Chiara Faletto ed Alberto Pautasso.
Con toni pacati dichiarano di aver “appreso con dispiacere e soprattutto con una profonda delusione” la notizia relativa alla remissione delle deleghe. “La delusione è innanzitutto umana, per l’abbandono senza richieste di confronto, senza possibilità di contraddittorio, di un progetto in cui noi ancora crediamo. Delusione anche istituzionale, per la fiducia che gli elettori hanno concesso il giorno delle elezioni ad entrambi, fiducia che purtroppo è stata disattesa con la rinuncia all’assunzione delle proprie responsabilità”.
Se i due “dimissionari” accusavano i loro compagni di schieramento di averli isolati al punto di essersi trovati “in difficoltà nello svolgimento delle nostre funzioni”, dall’altra parte arriva un velato rimprovero: quello di non aver cercato di appianare le difficoltà attraverso il dialogo e la discussione. Pur dichiarando di “non voler esprimere opinioni sull’operato di chi ha rimesso le deleghe; saranno altri che potranno giudicare il loro percorso così come quello dell’intero gruppo eletto” i consiglieri sottolineano un’anomalia. Ertola e Villirillo si sono dimessi contemporaneamente ed “adducendo identiche motivazioni” ma fino a quel momento avevano “percorso sentieri diversi e molto diverso è stato il lavoro profuso in questi mesi, diversi gli obiettivi prefissati e raggiunti”. In effetti, rispondendo a caldo ad una domanda sulla prevedibilità di questo abbandono, un esponente della maggioranza aveva detto: “Da parte di Ertola sì, ce lo potevamo aspettare. Con la Villirillo invece non parevano esserci problemi, è stata una sorpresa”. Forse per questo nel comunicato si accenna a possibili <beghe di palazzo> alle quali “abbiamo la convinzione che la popolazione non sia interessata” avendo “invece affidato a tutti noi il compito di amministrare e migliorare questo Comune”.
Non ci sarà un “terremoto istituzionali” anzi “tale decisone non fa altro che rafforzare ulteriormente l’unione di un gruppo composto da persone che si sono sempre impegnate alacremente per il bene del Comune di Castellamonte, siano essi assessori o consiglieri”.
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