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CASELLE. Decolla la variante numero 15

CASELLE. Decolla la variante numero 15

aeroporto di caselle

Nell’aprile del 2012 era stata la notizia dell’anno: il via libera alla “variante 15”. Un progetto urbanistico di tutto rispetto, con 1.300 appartamenti e 240 mila metri quadrati di area, compresa fra via Petrarca, via don Sapino e corso Machiavelli, a due passi da dove stanno proseguendo i lavori per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero della Reale.

Poi, vuoi la fine anticipata dell’era Catania, vuoi l’anno di commissariamento, vuoi l’approdo dei grillini al governo della città della Reggia, quel progetto sembrava accantonato, dimenticato.

Per la “gioia” - si fa per dire - degli impresari edili che avevano acquistato quei terreni e che fino ad oggi hanno pagato le tasse, speranzosi che prima o poi si passasse “dalle parole ai fatti”.

Ecco: quel momento è finalmente arrivato, seppur con qualche importante modifica.

Frutto del lavoro dell’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Roccasalva, che ha smussato la variante iniziale, cucendo una sorta di “vestito su misura” tra le istanze cardine del “Vangelo Pentastellato” in materia urbanistica e di sostenibilità ambientale, e le esigenze di una città, che chiede alloggi a edilizia convenzionata, a canone concordato e sovvenzionata.

Il precedente progetto prevedeva il 9 per cento degli alloggi a edilizia convenzionata, il 3 per cento a edilizia agevolata, il 4 per cento sovvenzionata fra Atc e Comune, il 10 per cento a locazione concordata.

Oggi, invece, il nuovo progetto prevede il 15 per cento ad edilizia sovvenzionata, l’1 per cento agevolata, il 9 per cento convenzionata e il 10 per cento a canone di locazione concordato.

L’amministrazione precedente fece una variante al piano regolatore per costruire su un terreno verde. L’abbiamo ereditata gestendola al meglio e la Convenzione che abbiamo approvato a ridosso dell’estate è stato un traguardo importante, frutto dell’ottimo lavoro dell’assessore Roccasalva, con il quale siamo riusciti a impostare regole orientate alla sostenibilità del processo di trasformazione”, ammette il sindaco Roberto Falcone. Ora, quella zona, sarà composta non solo da case, ma anche da postazioni car e bike sharing, piste ciclabili e percorsi pedonali alberati, aree verdi integrate con spazi pedonali attrezzati, colonnine di ricarica per auto elettriche, un punto smat, aree a parcheggio permeabili,  illuminazione pubblica a basso consumo energetico, predisposizione infrastrutturale per la realizzazione di una rete wifi di quartiere.

Il piano particolareggiato del primo lotto della Variante 15 era anacronistico ed è stato orientato verso esempi più attuali come quelli delle smart cities - spiega l’assessore Giuseppe Roccasalva - Abbiamo insistito perché per la prima volta i settori lavorassero in modo davvero integrato sulle complesse condizioni che il progetto imponeva a quella porzione di città ed è per questo che nella zona tra corso Machiavelli e via Petrarca potrà avviarsi una trasformazione più armonizzata ai tempi e alle necessità delle persone, assicurandoci che per ogni lotto di costruito tutta l’area a contorno cresca in modo integrato”.

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