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08 Febbraio 2017 - 12:28
A cinque mesi scarsi dal voto, Caselle ha deciso di indire un consiglio comunale nella “sua” frazione, quella di Mappano.
E nella sala “Lea Garofalo” c’era davvero il pubblico delle grandi occasioni. E tra pensionati e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, più altri addetti ai lavori, Baracco e la sua Giunta hanno dovuto subire le ira e i malumori di chi a Mappano vive e di chi a Mappano non si sente tutelato.
A partire dai signori Bruno Conti e Antonio Musolino, entrambi pensionati, che hanno rimarcato tutta una serie di problematiche sul territorio di Mappano pressoché mai affrontate: “Ma cosa avete fatto voi per Mappano in questi cinque anni? Ci siamo sentiti abbandonati a noi stessi. Dovremmo vergognarci, tutti assieme. Questa frazione è sporca, non è curata, ci sono problemi di allagamento quando piove, le foglie non vengono raccolte, le macchine sono in doppia fila, le strade sono piene di buche”.
A dare manforte ci ha pensato il consigliere Sergio Cretier che, da mappanese, si è tolto qualche sassolino: “Finalmente un consiglio a Mappano, peccato sia stato fatto a fine mandato e non istituzionalizzato almeno tre volte l’anno come avrei voluto io. Le istanze che ho portato fino ad oggi in consiglio non erano figlie della mia fantasia, come la maggioranza più volte ha ribattuto per screditarmi. I cittadini ora lo stanno dimostrando con i fatti oltre che con le parole”.
Ma per Baracco - unico davvero capace a difendere il suo operato, viste le difficoltà di Cantone, che eppure sarebbe l’assessore con deleghe proprio su Mappano - le cose non stanno proprio così: “In questi due anni abbiamo speso 450mila euro di interventi su Mappano. Dagli 80mila euro per la scuola elementare ai 20mila per i giardini di via Verdi, dallo studio di fattibilità per la rotatoria di strada Cuorgné alla staccionata dei Lavandè, passando per il collettore dell’acqua e il rifacimento dei marciapiedi, il rifacimento di piazza don Amerano. E altri lavori sono in cantiere”.
Baracco ha anche toccato il tema della sicurezza: “Sul territorio mappanese c’è un solo agente in pianta stabile ma c’è una pattuglia che gira su Caselle quanto su Mappano. Questa frazione è sicura, come la stessa città di Caselle. I numeri degli atti criminosi forniti dal comando compagnia dei carabinieri è in media con quelli di altre municipalità delle stesse dimensioni”.
Insomma, la campagna elettorale a Mappano è partita, anche se non si sa ancora se per elezioni “proprie” o per quelle di Caselle. E nessuno dei cittadini, però, ha toccato il tema di Mappano Comune. Strano, vero?
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