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CASELLE. È tornato il “corvo”. Tutti dai carabinieri

CASELLE. È tornato il “corvo”. Tutti dai carabinieri

CArabinieri (foto d'archivio)

Il “Corvo” torna a colpire. Nei giorni scorsi, qualcuno ha inviato una lettera anonima ai capigruppo della minoranza consiliare di Caselle, vale a dire Angelo Navone (Movimento 5 Stelle), Sergio Cretier (Sel/Idv), Andrea Fontana (Caselle Futura) e Massimiliano Turra (Lega Nord). E, per essere “super partes”, anche al primo cittadino di Caselle, Luca Baracco.

Quale sia il contenuto della missiva non è dato saperlo, anche perché in questi giorni tutti gli attori protagonisti sono andati dai carabinieri a denunciare il fatto di averla ricevuta e per tanto è stata avviata una indagine da parte dei militari della compagnia di Venaria, con quelli di Caselle in prima fila.

Voci di corridoio affermano come nella missiva il “Corvo” abbia attaccato la maggioranza di Luca Baracco per alcuni modus operandi avuti nel corso di questi anni ma senza dare particolari spunti di dibattito a chi ad oggi fa parte della minoranza consiliare.

Il grillino Navone, sul profilo Facebook personale e sui gruppi dedicati alla città, non entra nel merito ma fa tornare d’attualità un vecchio slogan di Grillo: “Molti mi chiedono i dettagli della lettera anonima che non dirò in quanto ci sono indagini in corso. Quello che invece vorrei condividere con voi è la certezza dei nostri propositi quando ci candidammo nei nostri Comuni e quello che diceva Beppe Grillo, ovvero che li apriremo come una scatola di tonno. Noi siamo volontari in questa battaglia politica di onestà che ha una visione: un nuovo modo di fare politica, fondato sulla collaborazione e sulla partecipazione di tutti. Bisogna smetterla di ammiccare con il politico di turno ed alle prossime elezioni date un segnale forte e chiaro”.

Per Baracco, invece, la lettera è “la dimostrazione di una volontà chiara di destabilizzare un ambiente a ridosso della tornata elettorale. Come ho già detto in passato, se qualcuno ha certezza di atti illeciti, di sbagli amministrativi e di qualsiasi altra cosa, deve prendere e andare a denunciare il tutto ai carabinieri e poi in Procura”.

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