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CASALBORGONE. “Vi spiego perché ho lasciato il Consiglio”

CASALBORGONE. “Vi spiego perché ho lasciato il Consiglio”

In foto il gruppo di maggioranza del candidato sindaco Francesco Cavallero, con Paola Sperti (seconda da sinistra)

Riceviamo e pubblichiamo.

Desidero esprimere pubblicamente, tramite il Vostro giornale, le motivazioni delle mie dimissioni da Consigliere Comunale.

Motivi personali mi portano all’impossibilità di poter esercitare con il necessario tempo, la responsabilità e il sereno sentimento il compito conferitomi come Consigliere.

Tale decisione è stata sofferta e lungamente meditata; sono passati quasi due anni dalla mia elezione; un lasso di tempo breve ma durante il quale però possono cambiare molte cose nella vita di una persona.

Ritengo che fare il consigliere sia un ruolo importante, delicatissimo; è l’anello che unisce i cittadini al Comune, e sentendo di non riuscire più a dedicare il tempo, la dedizione, l’attenzione e l’energia che richiederebbe, ho scelto di ritirarmi.

Con le mie dimissioni da Consigliere, ci tengo a precisarlo, non vengono a meno né il mio affetto, né il mio sostegno al Gruppo “Insieme per Casalborgone”; rimarrò comunque a disposizione dell’Amministrazione e dei Casalborgonesi, sperando di poter fare ancora molte cose per il bene del nostro paese.

Ringrazio il Sindaco, i colleghi consiglieri, sia quelli del mio gruppo, che quelli di opposizioni; con tutti ho sempre avuto l’autenticità di esprimere le mie riflessioni, cercando sempre nel confronto il punto di forza del gioco di squadra, perché ritengo che amministrare sia sinonimo di dialogo, confronti, compromessi, partecipazione e anche condivisione di considerazioni difformi ma costruttive.

Un ringraziamento particolare va al Segretario comunale e ai dipendenti, che svolgono il proprio lavoro nell’ombra, invisibile ai cittadini, ma senza il quale i tanti servizi che il Comune offre non potrebbero esistere.

Chiedo scusa, per queste dimissioni, ai 36 cittadini che mi avevano votato, spero possano apprezzare l’onestà di ritirami, constatando di non poter più adempiere con serenità al mandato che avevano scelto per me.

Grazie a tutti! Chissà che questo mio saluto sia un arrivederci in un prossimo futuro, .... alla prossima legislatura ... se tempo e energia me lo permetteranno.

Paola Sperti

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