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06 Settembre 2018 - 17:34
Celestina Olivetti
“L’aumento delle presenze nel periodo estivo nelle Valli di Lanzo rispetto allo scorso anno è un ottimo segnale. Bisogna ripartire da qui per valorizzare, sempre di più, il nostro territorio che ha un potenziale enorme”.
La consigliera regionale Celestina Olivetti, ex sindaco di Cantoira e già presidente della Comunità montana Valli di Lanzo, commenta i dati resi noti dagli operatori turistici piemontesi. La Val Grande, la Val d’Ala e la Val di Viù tornano ad attrarre i turisti, cresciuti del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017, con un picco tra la metà di luglio e la metà di agosto: significativo l’incremento degli stranieri, soprattutto da Francia, Germania e Svizzera. “Oggi più che mai è fondamentale il lavoro di squadra – prosegue Olivetti – la Regione, i Comuni, le Unioni montane, il Gal, il consorzio operatori turistici e le associazioni di categoria devono lavorare insieme e nella stessa direzione se vogliamo che questa inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni diventi una costante, e non solo un episodio isolato. Abbiamo splendide montagne, strutture ricettive all’avanguardia, prodotti enogastronomici apprezzati e sempre più ricercati: le Valli di Lanzo hanno tutte le carte in regola per diventare una meta turistica low cost, facilmente raggiungibile grazie anche alla vicinanza con Torino e l’aeroporto di Caselle”. La Strategia Aree Interne, un percorso cominciato nel 2014 con l’allora ministro Fabrizio Barca che coinvolgerà i 19 Comuni dell’ex Comunità montana Valli di Lanzo, rappresenta un’opportunità da non lasciarsi scappare. “È fondamentale iniziare a lavorare in vista della stagione invernale – conclude la consigliera regionale – ma anche per l’estate del 2019. Penso, ad esempio, al tema dei trasporti pubblici, che è uno dei punti principali previsti della Strategia delle Aree Interne. Abbiamo la fortuna di avere una ferrovia che ci invidiano in tutta Italia, ma che non sempre viene sfruttata come dovrebbe: i treni devono arrivare a Ceres e da qui devono partire i bus che portano agli impianti della Val Grande e della Val d’Ala, studiando magari un biglietto integrato comprendente sia il viaggio che il ticket giornaliero sugli sci. Bisogna sedersi quanto prima attorno ad un tavolo con Gtt e Agenzia regionale per la Mobilità, magari anche con il sostegno e il supporto dell’Uncem, per garantire un servizio efficiente e funzionale in grado di portare un valore aggiunto non indifferente nell’ottica di un rilancio turistico delle Valli di Lanzo”.
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