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CALUSO. Una Caluso sempre più Green con il nuovo piano regolatore

CALUSO. Una Caluso sempre più Green  con il nuovo piano regolatore

L’Assessore all’ambiente Gianni Tuninetti

Il nuovo piano regolatore dello spazio urbano ed extra urbano del comune di Caluso, assieme al suo preliminare progetto tecnico, è stato approvato dal consiglio comunale già venerdì scorso e confermato alla fine della Festa dell’Albero da Giovanni Tuninetti, portavoce del Consiglio nel suo impegno come assessore della tutela ambiente e responsabile della viabilità agraria del paese. “Il comune di Caluso vuole dare una mano all’ambiente puntando a ridurre l’impoverimento del suolo agricolo locale con il riuso dei terreni una volta edificabili e la ricollocazione delle industrie del settore terziario in zone differenti dalle attuali” spiega Tuninetti. Si tratta delle imprese dell’Ardea costruzioni e del deposito bus della Staav, la ditta trasporti attualmente situata in via Gnavi, accanto le scuole primarie e alcune abitazioni. Il deposito, attualmente, causa non poche difficoltà alla viabilità pubblica soprattutto se venissero ampliati i suoi locali in futuro. “Il rifacimento del piano urbanistico è ad opera dell’architetto Giovanni Parrucca, presente durante il consiglio comunale riunito in proposito. Le industrie sarebbero spostate nella zona Naglià lungo la strada provinciale che porta da Caluso ad Ozegna che passerebbe da area agricola a zona industriale” continua l’assessore. “Viceversa, procederemo a riqualificare le zone attualmente a parziale o esaurita capacità edificabile in terreni per l’agricoltura favorendo così la loro estensione a 108 mila metri quadrati di terreno. Un bel passo avanti nella promozione della tutela ambientale”. Ci sarebbero vantaggi anche dal punto di vista economico-produttivo per il settore primario e terziario. Nel settore agricolo, terreno in più significherebbe maggiore possibilità per i giovani di fare impresa data l’attuale tendenza del ritorno alla terra oppure facilitazioni per le imprese già esistenti che potranno acquisire nuovo terreno. Nel caso delle industrie del settore terziario, l’ampliamento dei loro ambienti interni in seguito alla ricollocazione nella zona Naglià, dovrebbe consentire loro un netto sviluppo e miglioramento. Dato che verranno razionalizzati ed ottimizzati gli spazi del comune, né gioverà l’amministrazione e la qualità della vita dei cittadini: “Saranno apportate modifiche anche alle frazioni di Rodallo ed Arè oltre che Caluso. Dobbiamo migliorare soprattutto le zone a Nord e a sud di via Mazzè a Caluso nonchè quelle presso la stazione ferroviaria, piena di ex edifici produttivi compromessi e la zona a nord della circonvallazione” conclude Tuninetti. In definitiva, il comune sta dimostrando la sua partecipazione attiva nella tutela ambientale e la sua attenzione all’attuale emergenza climatica del pianeta nel rispetto delle esigenze delle aziende del suo territorio e dei suoi cittadini.

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