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Calcio

URS La Chivasso e ASD Chivasso: due realtà che si danno battaglia più a parole che sul campo

Tra ingressi societari e cambi di maglia l'estate è più bollente che mai

Andrea Mantegari e il direttore sportivo Giancarlo Rindone

Andrea Mantegari e il direttore sportivo Giancarlo Rindone

Per la seconda stagione consecutiva Chivasso avrà ben due squadre nei campionati dilettantistici. L'ASD Chivasso (che spera nel ripescaggio in Seconda Categoria) e l'URS La Chivasso che disputerà la Terza Categoria. 

Tanti cambiamenti in entrambi i sodalizi che stanno vivendo un'estate bollente su tutti i fronti, sia sul campo che nei bar, dove le frecciatine non mancano. 

In casa URS si registrano gli arrivi di ben quattro giocatori in uscita dai "cugini poco amati" oltre al tecnico Fabio Crapa. Vestiranno la divisa biancorossa Fabrizio Antonacci, Andrea Cena, Davide Bosio e Matteo Di Marco: elementi di esperienza e qualità che hanno in comune un passato nello storico URS La Chivasso fallito tristemente nel 2021.

Andrea Cena e Fabrizio Antonacci

L'ASD Chivasso risponde con una sfilza di Open Day in quel di Rondissone riservati alla Scuola Calcio e presentando l'allenatore della prima squadra, Andrea Mantegari che nelle ultime stagioni ha guidato il Pianezza in Prima Categoria. Il colpo di mercato in entrata risponde al nome di Francesco Pelle, difensore classe 2001 che arriva dall'Orizzonti Canavese Alicese, società dalla quale arrivano anche alcuni dirigenti con il "portafoglio". 

La domanda che gli appassionati calciofili chivassesi si pongono è la stessa che da tanti anni ormai riecheggia nei bar. Possibile che una città come Chivasso con oltre 26mila abitanti e due impianti sportivi, soprattutto il Paolo Rava visto che l'Ettore Pastore è una struttura con parecchie lacune, non riesce ad avere una squadra almeno in Eccellenza? Dopo anni di buio pesto sono state addirittura create dal nulla due società che non si amano e che si fanno battaglia tra loro creando (almeno fino a questo momento) poco o nulla di concreto. L'annata 2025/2026 sarà quella decisiva per un salto di qualità e per iniziare un percorso per rilanciare i colori biancorossi nel mondo dilettantistico? I dubbi non mancano...

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