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Il primo derby si chiude senza gol

In Coppa Italia Settimo e Pro Eureka rimandano la qualificazione al retour match

Nicolini e Ghia in duello

Nicolini e Ghia in duello

Il derby di Coppa Italia tra Settimo e Pro Eureka è ormai come il Natale. C'è sempre. Nell'andata del primo turno del torneo di Eccellenza la stracittadina (che si è giocata sul campo delle violette) si è chiusa a reti bianche. Tutto quindi rimandato a domenica prossima quando in casa della Pro Eureka non c'è più margine di errore.

Lo 0-0 però è risultato bugiardo per il Settimo di Roberto Berta che avrebbe ampiamente meritato la vittoria. Le violette, soprattutto nella ripresa, hanno giocato meglio, creando parecchie occasioni da rete, un paio a dir poco clamorose. In generale i padroni di casa si sono fatti preferire dal punto di vista fisico con uno Juan Ghia che a sprazzi ha letteralmente mandato al bar gli avversari con giocate ubriacanti. Nel primo tempo succede poco: la Pro Eureka prova a fare gioco, ma riesce a concludere qualcosa solo poco prima dell'intervallo con Fasan che si fa trovare pronto. Il Settimo si affida alle ripartenze, ma per impegnare Zamariola ci vuole una giocata di Ghia che scarica un gran destro quasi dalla linea di fondo.

Il Settimo di Roberto Berta

Nella ripresa Barale e compagni prendono in mano le redini della gara sfondando sovente sulla destra con De Mitri e Stano che fanno terra bruciata mandando in grossa difficoltà la difesa blucerchiata che si salva un paio di volte con un pizzico di fortuna. Ghia ha il piede caldo e prova la magia su calcio piazzato, ma Zamariola con un balzo felino toglie la sfera dalla porta. Quando poi il portiere è fuori causa ci pensa Benassi con un poderoso recupero sulla linea di porta (e con l'aiuto della traversa) a negare la gioia del gol a Niang. La Pro è arroccata e non riesce mai a ripartire con Papagno prima e Holz Mendes poi sempre costretti a giocare spalle alla porta. Ghia prova ancora a sfondare centralmente, Zamariola lo stoppa in uscita e sulla palla vagante Niang calcia quasi a botta sicura trovando il secondo salvataggio in extremis dei rivali, questa volta ad opera di Rulli. Lollo Parisi sbuffa in panchina, ma alla fine lo 0-0 è risultato prezioso per come si erano messe le cose per la Pro Eureka.

La Pro Eureka di Lollo Parisi

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