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16 Gennaio 2019 - 06:49
Pareggio carico di rimpianti per La Chivasso. L’1-1 interno con il Ceversama e l’inatteso colpaccio del Dufour Varallo a Cossato fa scivolare i biancorossi a -7 dall’ultimo posto utile per giocarsi i playout. E alle porte si prospettano due sfide sulla carta proibitive contro Oleggio e Omegna. Al cospetto del Ceversama Scirè vara un 4-3-3 con Mauro Corso (arrivato dall’Ivrea Banchette nel mercato di riparazione) e Stroppiana a fare da spalla a Davide Ignazzi. In mediana giostrano Rosso, Nicita e Varacalli, mentre il 2000 Martino fa coppia con l’ex Esperanza Doria al centro della difesa. L’avvio (fischiato allo 16.30 per l’assenza del direttore di gara) del match è caratterizzato da una serie di errori imbarazzanti da ambo le parti. In mezzo al campo il gioco è frammentato da palloni gestiti con troppa leggerezza e precipitazione. Si sente l’importanza della posta in palio. L’unico sussulto della prima mezzora è rappresentato dall’ingresso di Borghi al posto dell’infortunato Martino con conseguente spostamento di Nicita al centro della difesa e Corso a centrocampo per provare a dare un pò di qualità e imprevedibilità ad una manovra a cui mancano idee e concretezza. La gara è di una bruttezza epica e Simondi prova a scuoterla con un paio di scorribande poco fruttuose sulla corsia mancina. Poi al 40’ arriva inatteso il vantaggio ospite: lungo piazzato di Mattarollo che spiove nell’area biancorossa, Dondi anticipa di testa la statica e sonnolenta difesa chivassese e Umeroski dà la zampata decisiva a due passi dalla porta. Prima dell’intervallo La Chivasso protesta per un dubbio intervento su Ignazzi in area biellese. Si rientra dall’intervallo e i biancorossi si mostrano subito più aggressivi. Al 3’ arriva puntuale il pareggio: spunto di Corso a sinistra, cross sul secondo palo e Stroppiana fa da sponda per Ignazzi che sotto misura non sbaglia. La Chivasso galvanizzato e Stroppiana da fuori impegna Sazimanoski. La difesa biancorossa però si concede una distrazione colossale su un’iniziativa di Bocca sulla destra, ma Marco Ignazzi è prodigioso nel murare Umeroski con un’uscita portentosa. La partita sembra decollare e Stroppiana con una sventola dal limite costringe Sazimanoski alla grande deviazione in angolo. Il doppio giallo a Martiner lascia il Ceversama in dieci per una mezzora abbondante e ancora Stroppiana spreca subito una buona occasione al cospetto del portiere. La Chivasso spinge con convinzione, ma pecca di concretezza negli ultimi venti metri. Con il passare dei minuti però la verve biancorossa si affievolisce fino a spegnersi del tutto nell’ultimo quarto d’ora con i biellesi che non vanno mai in affanno nonostante l’inferiorità numerica e Sazimanoski non viene più chiamato in causa fino al triplice fischio finale. Finisce 1-1 e La Chivasso sa di aver lasciato per strada due punti dal valore inestimabile.
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