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CALCIO. Pro Settimo Eureka, la squadra si oppone al ritorno di Nobili

Settimana a dir poco surreale  quella vissuta nel quartier generale della Pro Settimo Eureka subito dopo le festività pasquali e alla vigilia di una sfida quantomai delicata contro il Legnano. “La settimana più dura da quando sono alla Pro, compreso il periodo da calciatore”, dice senza nemmeno pensarci il direttore sportivo Giampaolo Tosoni, che a fine febbraio ha preso il posto in panchina dell’esonerato Fabio Nobili. E proprio Nobili era stato chiamato dal presidente Marco Pollastrini per tornare a guidare la squadra in vista delle ultime tre sfide di campionato. Martedì scorso, però, una volta presentatosi al ‘Valla’ e cambiatosi per dirigere l’allenamento, Nobili si è dovuto scontrare con la dura realtà, ovvero con uno spogliatoio che si è opposto in maniera netta ad un suo ritorno in sella. I giocatori si sarebbero infatti rifiutati di essere nuovamente allenati da Nobili, manifestando al contempo solidarietà e sostegno a Tosoni e generando un clima di evidente imbarazzo in tutte le parti coinvolte. A cominciare da Pollastrini, il quale non ha potuto far altro che prendere atto della presa di posizione della squadra: “Avevamo deciso di provare a richiamare Nobili, era un’ipotesi per cercare di stimolare la squadra nelle ultime tre partite, ma confrontandoci con i giocatori -  spiega il numero uno blucerchiato - abbiamo deciso di proseguire con Tosoni. Il gruppo ha preferito non alterare gli equilibri trovati con lui in quest’ultimo periodo. Mi dispiace per Nobili, che spero non ci sia rimasto male”. Il tecnico alessandrino è stato così costretto a tornare letteralmente sui propri passi, riprendendo la via di casa in un clima di incredulità generale che ha contribuito a generare più di una perplessità tra gli addetti ai lavori circa la gestione della vicenda.

Un episodio archiviato in fretta che ha però reso ancor più teso il  clima attorno alla squadra, che continua a giocarsi le chance di rimanere in categoria almeno passando attraverso i playout. Evitare la retrocessione diretta è l’obiettivo minimo della stagione della Pro Settimo Eureka, che avrà a disposizione solamente altre due chance per riuscirvi. Domenica prossima nella sfida da dentro o fuori in casa contro la Varesina (avanti di due punti in classifica rispetto ai blucerchiati), e quella successiva al cospetto di una Pro Sesto senza più obiettivi e, dunque, ambizioni. “Il gruppo ci crede e ci sta mettendo il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo - conclude Pollastrini -. Non sarà facile, ma siamo certi che i ragazzi daranno l’anima per raccogliere i risultati che ci servono per andare a giocarci la salvezza ai playout”. E a giudicare dagli ultimi eventi la squadra sembra essere compatta come non mai, forse ancora più di prima.

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